28 agosto 2025
Aggiornato 04:00
La crisi siriana

Assad sotto assedio, uccisi un Ministro e il cognato

Kamikaze nella sede della Sicurezza nazionale di Damasco: una giornata di sangue in Siria, costata la vita al ministro della Difesa Daud Rajha e al cognato del presidente Bashar al Assad, Assef Shawkat

DAMASCO - Kamikaze nella sede della Sicurezza nazionale di Damasco: una giornata di sangue in Siria, costata la vita al ministro della Difesa Daud Rajha e al cognato del presidente Bashar al Assad, Assef Shawkat. L'Esercito siriano libero (Asl), formato da disertori e civili armati, ha rivendicato in un comunicato l'attacco. Ci sono stati molti feriti, tra cui il ministro dell'Interno siriano che è in gravi condizioni. «L'attentatore - ha detto una fonte della sicurezza - ha fatto esplodere la sua cintura esplosiva al momento della riunione» dei principali dirigenti della sicurezza, nell'edificio della Sicurezza nazionale, della capitale siriana.

LA CONDANNA RUSSA - La Russia condanna l'attacco «atroce» che ha ucciso alti funzionari siriani «ben noti» a Mosca e si augura che i responsabili siano «identificati e puniti», ha fatto sapere il ministero degli Esteri russo tramite un comunicato. «Speriamo che gli organizzatori del bombardamento di Damasco siano identificati e puniti come si deve», ha detto il ministero, denunciando «un nuovo tentativo di destabilizzare la situazione in Siria».

PANETTA: SITUAZIONE INCONTROLLABILE - «E' diventata incontrollabile» hanno affermato dal canto loro i segretari alla Difesa di Stati Uniti e Gran Bretagna, Leon Panetta e Philip Hammond, durante una conferenza stampa congiunta al Pentagono.
«E' una situazione divenuta rapidamente incontrollabile e per questa ragione, è estremamente importante lavorare con gli altri Paesi perchè condividano questa preoccupazione per mettere più pressione possibile sul presidente siriano Bashar al Assad, affinché abbandoni il potere e permetta una transizione pacifica», ha affermato il ministro americano, mentre il suo omologo britannico ha detto di condividere «assolutamente» questo punto di vista. E per la cancelliera tedesca Angela Merkel c'è «urgente bisogno di una risoluzione Onu»

TERZI: SERVE UNA TRANSIZIONE POLITICA - «I gravissimi attentati di oggi dimostrano come l'avvio concreto di una transizione politica a Damasco, a guida siriana e rispondente alle legittime aspirazioni democratiche del popolo, sia ormai una necessità improrogabile» ha affermato il titolare della Farnesina, Giulio Terzi.

INFURIANO I COMBATTIMENTI A DAMASCO - L'edificio dell'attentato si trova nel quartiere Rawda, nel centro di Damasco. La Sicurezza nazionale è diretta dal generale Hisham Ikhtiar, di cui non si hanno notizie. Da due giorni infuriano i combattimenti in alcuni quartieri di Damasco. Più di 60 soldati sono stati uccisi nei combattimenti nella capitale dall'Osservatorio siriano sui diritti umani, che ha sede a Londra.
Secondo quanto riferito, Assad ha disposto il dispiegamento delle guardie presidenziali attorno alla capitale «ma queste non sono coinvolte nei combattimenti».