18 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Italia-India | La crisi dei marò

La Polizia indiana sequestra «quattro casse di armi» su nave dei marò

La Enrica Lexie perquisita per 15 ore, presenti funzionari italiani. Il materiale sequestrato sarà ora trasferito alla polizia portuale e dopodomani sarà consegnato al magistrato di Kollam, dove è in corso il procedimento giudiziario contro i due connazionali

KOCHI - La polizia indiana ha sequestrato quattro casse di materiale al termine una perquisizione di oltre 15 ore a bordo della nave italiana Enrica Lexie, nel porto di Kochi, alla presenza di diplomatici italiani, funzionari della Difesa ed esperti balistici dei carabinieri. Fra gli oggetti sequestrati ci sono le armi dei due marò italiani arrestati nello stato indiano del Kerala con l'accusa di aver ucciso due pescatori indiani scambiandoli per pirati.
«Abbiamo portato via dalla nave quattro casse con due mitragliatrici di fabbricazione italiana e altre armi» ha spiegato una fonte della polizia all'agenzia France Presse. «Pensiamo che questi fucili siano state utilizzati per uccidere i due pescatori indiani» ha aggiunto la stessa fonte, che ha preferito mantenere l'anonimato.
La petroliera italiana, su cui i due marò erano stati imbarcati come scorta anti-pirateria, si trova all'ancora dal 15 febbraio. Il materiale sequestrato sarà ora trasferito alla polizia portuale e dopodomani sarà consegnato al magistrato di Kollam, dove è in corso il procedimento giudiziario contro i due connazionali.