Siria, Ong: Ieri almeno 79 morti in scontri e bombardamenti
Solo a Homs, epicentro delle manifestazioni di protesta contro il presidente Bashar al Assad e il suo governo, 42 vittime. Dieci persone uccise a Rastan
DAMASCO - E' di almeno 79 vittime il bilancio totale degli episodi di violenza che hanno avuto luogo ieri in Siria: almeno 42 persone hanno perso la vita nell'assedio lanciato ieri dall'esercito fedele al regime nella città di Homs, epicentro delle manifestazioni di protesta contro il presidente Bashar al Assad e il suo governo. La nuova stima dei morti è stata fornita dall'Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo il quale almeno dieci civili sono stati uccisi a Rastan.
L'esercito siriano, con centinaia di blindati, ha lanciato ieri una vasta offensiva anche a Zabadani, nei pressi di Damasco, dove tre persone sono state uccise. Tre militari sono morti, invece, in un conflitto a fuoco a Idleb.
Il Consiglio nazionale siriano, che riunisce i principali gruppi di opposizione al regime, ha esortato la comunità internazionale ad agire in tempi rapidi «per impedire un nuovo massacro a Homs».
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