28 marzo 2024
Aggiornato 21:30
Mondo arabo in rivolta

Amnesty: Le repressioni proseguiranno anche nel 2012

«La sopravvivenza dei regimi resta l'obiettivo» di molti Stati, come quello siriano, «qualunque sia il prezzo in termini di vite umane e dignità»

NICOSIA - La repressione delle manifestazioni per la democrazia in alcuni paesi arabi «proseguirà anche nel 2012» perché «la resistenza di alcuni stati a volere offrire un cambiamento e il tentativo di brutalizzare la popolazione per sottometterla dimostrano che per molti governi la sopravvivenza del regime resta l'obiettivo» principale. E' quanto avverte Amnesty International in un rapporto pubblicato oggi.

Nel documento di 80 pagine, l'organizzazione denuncia numerose violazioni del diritti umani, compiute in Egitto dal potere militare, e critica anche le nuove autorità libiche per l'assenza di controllo sulle brigate armate, dopo la caduta del colonnello Muammar Gheddafi.
Amnesty International sottolinea inoltre l'atteggiamento di altri governi regionali, come quello siriano, che restano «fermamente determinati» a restare al potere, «qualunque sia il prezzo in termini di vite umane e dignità».