Nuovo venerdì di protesta contro il regime di Assad
I militanti pro-democrazia: «L'unità dell'opposizione è diventata un dovere nazionale»
DAMASCO - I militanti pro-democrazia in Siria hanno lanciato un nuovo appello a tutti i siriani manifestare uniti contro il presidente Bashar al Assad che continua a reprimere con la violenza le proteste dell'opposizione.
Sulla pagina Facebook The Syrian revolution 2011, i militanti hanno invitato a manifestare sotto lo slogan «l'unità dell'opposizione per rovesciare il regime è diventato un dovere nazionale. Sì al Consiglio nazionale in linea con i principi della rivoluzione».
Il Consiglio nazionale è stato formato grazie all'iniziativa a fine agosto in Turchia, di un gruppo di islamici per coordinare la lotta contro il regime. I comitati locali di Coordinamento, che sostengono la contestazione sul terreno, hanno annunciato la loro adesione.
Ieri, le autorità di San'a hanno riferito della morte di cinque agenti delle forze dell'ordine e del ferimento di altri 17 in un'imboscata tesa da gruppi terroristici armati sulla strada di Tiba, nella provincia di Deraa.
Secondo l'Onu, più di 2.600 persone sono state uccise dalle forze di sicurezza da quando le manifestazioni sono scoppiate a metà marzo.
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