2 maggio 2024
Aggiornato 12:00
Stati Uniti

Obama: farò di tutto per portare il paese fuori dalla crisi

Il Presidente americano ai Repubblicani: «Pronto a lavorare con chi ha buone idee»

HONOLULU - Il presidente Barack Obama ha invitato oggi i suoi avversari repubblicani a fornire un contributo per il rilancio dell'economia americana nel 2011: l'inquilino della Casa Bianca si è impegnato a «fare di tutto» per portare il paese fuori dalla crisi finanziaria internazionale. In occasione del suo discorso settimanale alla radio, che coincide con l'inizio del 2011, Obama ha notato che la Camera dei rappresentanti dominata dai repubblicani e il Senato, dove i democratici hanno conservato la maggioranza, «hanno ormai la responsabilità condivisa di fare progredire questo paese».

«PRONTO A LAVORARE CON CHIUNQUE» - Obama, che deve rientrerà martedì a Washington dopo 12 giorni di vacanze alle Hawai, si è detto «pronto a lavorare con chiunque, di entrambi i partiti, avrà una buona idea e si impegnerà a vederla applicare».
Ai repubblicani, Obama ha voluto tuttavia lanciare un avvertimento: «Dobbiamo essere pronti affinché (gli americani) ci ritengano responsabili dei nostri progressi o dei nostri fallimenti», ha detto. Nel momento in cui la crescita economica resta ancora troppo debole per fare diminuire in modo significativo il livello di disoccupazione, il presidente Usa ha osservato che «da molti mesi, le notizie economiche sembrano segnalare che la ripresa è in corso».
«Il nostro compito più importante, adesso, è fare in modo che questa ripresa continui. E come presidente, io mi impegnerò con voi: farò di tutto perché la nostra economia cresca, siano creati nuovi posti di lavoro e la classe media sia rafforzata», ha commentato Obama.