10 dicembre 2024
Aggiornato 23:00
Medio Oriente

Abu Mazen minaccia di sciogliere l'Autorità palestinese

«Se gli Stati Uniti non riusciranno ad ottenere lo stop alla costruzioni delle colonie israeliane»

RAMALLAH - Abu Mazen ha minacciato di sciogliere l'Autorità palestinese (Anp), di cui è presidente, se gli Stati Uniti non riusciranno ad ottenere da Israele lo stop delle costruzioni nelle colonie in Cisgiordania e a Gerusalemme est. In una dichiarazione alla televisione palestinese ieri notte, Abu Mazen ha affermato che «se Israele non porrà fine alle costruzioni nelle colonie e se l'appoggio degli Stati Uniti ai negoziati verrà meno, mi adopererò per mettere fine all'autonomia palestinese». Il presidente palestinese ha già minacciato più volte di dimettersi e di sciogliere l'Anp nel caso in cui permanesse l'impasse politica.

L'Anp è stata istituita nel 1994 al ritorno a Gaza del capo storico dell'Organizzazione di liberazione della Palestina (Olp), Yasser Arafat, dopo 27 anni di esilio. Secondo gli accordi di Oslo, l'Anp era prevista per un periodo transitorio che avrebbe dovuto terminare nel maggio 1999. Presieduta da Arafat, morto nel 2004, poi da Abu Mazen, l'Anp esercita un potere esecutivo, legislativo e in teoria anche di sicurezza sulla Cisgiordania e sulla Striscia di Gaza, prima della caduta di questo territorio nel 2007 nelle mani degli islamici di Hamas. I negoziati di pace israelo-palestinesi, rilanciati a inizio settembre a Washington dopo 20 mesi, sono stati sospesi appena qualche settimana dopo: i palestinesi si rifiutano di riprenderli fino a quando Israele non fermerà le costruzioni nelle colonie in Cisgiordania e a Gerusalemme est.