20 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Esteri

India, Obama alimenta speranze per un seggio ONU

Il Presidente Usa parte domani per un una visita di tre giorni nella più grande e ricca democrazia del mondo

NEW YORK - Dopo 10 settimane di dura campagna elettorale, il Presidente Usa Barack Obama partirà domani alla volta dell'India, per una visita di tre giorni volta a rafforzare il legame con la più grande e ricca democrazia del mondo, ma anche a sostenerne l'affermazione sullo scenario internazionale come potenza globale.
La visita del Presidente americano alimenta le speranze di Nuova Delhi di ottenere l'appoggio di Washington nella sua richiesta di ottenere un seggio permanente al Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
«Il nostro obiettivo è sostenere l'affermazione dell'India come potenza globale e dimostrare al mondo che il nostro è un rapporto forte e profondo - ha detto al Financial Times il consigliere di Obama per la sicurezza nazionale, Tom Donilon - oltre a rafforzare i nostri rapporti bilaterali, in settori come quello militare, dell'export, dell'agricoltura, delle energie pulite e in molti altri, vogliamo incoraggiare l'India a diventare un partner globale». Washington punta anche a conquistare il sostegno di Nuova Delhi sul fronte afgano.

Obama e la moglie Michelle inizieranno il viaggio a Mumbai, capitale finanziaria indiana, dove alloggeranno al Taj Mahal Palace Hotel, l'albergo teatro dell'attacco terroristico del 2008, che costò la vita a 166 persone.
Quindi si trasferiranno a Nuova Delhi, dove lunedì il Presidente americano si rivolgerà al Parlamento indiano. Obama è il quinto Presidente Usa a visitare l'India, dopo Dwight Eisenhower, Richard Nixon, Jimmy Carter, Bill Clinton e George W. Bush.
Martedì prossimo, il Presidente Usa volerà poi alla volta di Giacarta, per una visita di due giorni nel Paese dove ha trascorso la sua infanzia. Quindi raggiungerà la Corea del Sud, per il vertice del G20, e il Giappone, dove si terrà l'incontro annuale dell'Asia-Pacific Economic Cooperation forum.