28 agosto 2025
Aggiornato 10:30
Nuovi dettagli dell'intelligence

Bin Laden poteva essere catturato dopo l'11 settembre

Le agenzie avevano il quadro dettagliato degli spostamenti, ma arrivarono tardi. Incontri di alto profilo per lo sceicco del terrore

NEW YORK - Le agenzie di intelligence occidentali riuscirono a tracciare un quadro dettagliato dei movimenti di Osama bin Laden dopo le stragi dell'11 settembre e furono molto più vicine di quanto si creda a ucciderlo o catturarlo. Lo ha rivelato in un'intervista alla Cnn un ex responsabile europeo dei servizi segreti.
Tra il 2003 e il 2004, ha raccontato il responsabile a condizione dell'anonimato, un informatore nella regione alla frontiera tra Afghanistan e Pakistan con stretti legami con la leadership di al Qaida fornì informazioni affidabili sullo sceicco del terrore. Informazioni che però non furono mai sufficientemente tempestive per colpire il leader di al Qaida.

Quasi nove anni fa, bin Laden e altri vertici dell'organizzazione terroristica scapparono quando il loro covo, incastonato tra le caverne e le montagne di Tora Bora, fu bombardato dagli aerei americani. Malgrado il terrorista saudita sia l'uomo più ricercato del mondo, attualmente ci sono scarse informazioni ritenuti affidabili sui suoi spostamenti, al di là del consenso sul fatto che si nasconda nelle aree tribali del Pakistan.
Nel periodo immediatamente successivo alla partenza di bin Laden da Tora Bora, sotto pressione e in fuga, lui e i suoi luogotenenti avevano scarsa capacità di comunicare. Gradualmente al Qaida riuscì comunque a riorganizzarsi.

INCONTRI DI ALTO PROFILO - Bin Laden incontrò persino Khalid Sheikh Mohammed, ritenuto la «mente» delle stragi dell'11 settembre, prima che quest'ultimo fosse arrestato, nel febbraio 2003. Il leader di al Qaida e il suo vice, il medico egiziano Ayman al Zawahiri, si trovavano nella stessa area ed erano regolarmente in contatto.
In quel periodo, le agenzia di intelligence occidentali riuscirono a tracciare una mappa dettaglia per seguire i movimenti dello sceicco del terrore, secondo l'ex responsabile dei servizi segreti.
Bin Laden evitava le grandi città e preferiva restare nelle aree rurali. In quel periodo raggiungeva spesso l'Afghanistan, malgrado la presenza di decine di migliaia di soldati statunitensi.