29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Espulsioni Rom

Oltre 77.000 persone in piazza contro Sarkozy

Corteo di protesta anche a Roma e in altre città europee

PARIGI - Oltre 77.000 persone hanno manifestato oggi in tutta la Francia per protestare contro la nuova politica di sicurezza del governo del presidente Nicolas Sarkozy, e in particolare contro le espulsioni di Rom. A Parigi e in provincia, hanno aderito alle manifestazioni 77.300 persone secondo le stime del ministero dell'Interno, almeno 100.000 secondo gli organizzatori.
Cortei di protesta si sono svolti in numerose città del paese, e anche di fronte alle ambasciate di Francia in diversi paesi dell'Unione Europea, su iniziativa di decine di organizzazioni e con il sostegno dei sindacati e dei partiti di opposizione (tra cui il Partito socialista, il Partito comunista e i Verdi).
A Parigi, dove si è svolta la manifestazione principale con la partecipazione di migliaia di persone, in testa al corteo c'erano una quarantina di Rom rumeni, il cui campo è stato smantellato il 12 agosto scorso a Choisy-le-Roy, alla periferia della città, riuniti dietro ad uno striscione che recitava: «No alla politica disumana di Sarkozy», mentre lo slogan della mobilitazione affermava: «No alla xenofobia e alla politica della gogna. Liberté, egalité fraternité». Tra i manifestanti c'erano esponenti politici, sindacalisti e rappresentanti di associazioni della società civile.

Manifestazioni si sono svolte anche in città europee come Londra e Barcellona. La più affollata si è svolta a Roma, con centinaia di persone che partite da piazza della Cancelleria hanno raggiunto Campo dei Fiori, a due passi da Palazzo Farnese, sede dell'ambasciata di Francia.

Al punto più basso nei sondaggi, imbarazzato dallo scandalo politico-fiscale che ha investito il ministro del Lavoro Eric Woerth, costretto a difendere da martedì la cruciale riforma delle pensioni, il presidente francese Nicolas Sarkozy aveva annunciato a fine luglio un inasprimento della sua politica di sicurezza. Ma decidendo di smantellare i campi illegali di Rom e annunciando l'intenzione di togliere la cittadinanza ai neofrancesi di origine straniera che si macchino di certi reati, Nicolas Sarkozy ha suscitato l'indignazione dell'opposizione e di certa parte della società civile.
Da fine luglio, circa 1.000 Rom rumeni e bulgari sono stati rimpatriati e un centinaio di campi illegali sono stati smantellati.