6 giugno 2023
Aggiornato 04:00
Crisi coreana

Esercitazioni Seul, il Nord promette: colpiremo senza pietà

La minaccia alla vigilia delle manovre sudcoreane-statunitensi nel Mar Giallo

SEOUL - La Corea del Nord ha promesso d'infliggere «la più severa punizione» alla Corea del Sud, per le manovre militari previste nel corso della prossima settimana con gli Stati Uniti nelle acque del Mar Giallo.
L'esercito e il popolo del Nord «colpiranno senza pietà», per rispondere alle operazioni «come stato già deciso e annunciato al Paese e al mondo», ha dichiarato un portavoce dell'esercito. «La risposta militare di Pyongyang sarà la più severa punizione mai inflitta a qualcuno nel mondo» ha aggiunto. L'avvertimento giunge alla vigilia delle manovre di forze statunitensi e sud-coreane: un'operazione denominata «Ulchi Freedom Guardian», che dovrebbe durare dieci giorni.

Presidente Lee: «Non tollereremo provocazioni del Nord» - Il presidente della Corea del Sud, Lee Myung-bak, ha lanciato oggi un avvertimento alla Corea del Nord, dicendo che non tollererà alcuna provocazione militare. «Il Nord non deve mai avventurarsi in una nuova provocazione e noi non la tollereremo se (i nordcoreani) ci riproveranno», ha detto Lee in un discorso in occasione del 65.mo anniversario della liberazione dall'occupazione giapponese della penisola, avvenuta il 15 agosto 1945.
Seul e Washington, sulla base delle risultanze della relativa inchiesta internazionale, accusano Pyongyang di aver affondato a colpi di siluro la corvetta sudcoreana Cheonan lo scorso 26 marzo, sulla quale morirono 46 marinai. Accusa che però la Corea del Nord respinge. Lee ha poi invitato il Nord a cambiare atteggiamento: «È tempo che Pyongyang guardi la realtà in faccia e operi un cambiamento coraggioso».