Vulcani, scioperi e vacanze: «venerdì nero» in Francia
Voli sospesi, sciopero dei treni e autostrade imbottigliate. Aeroporti del nord e dell'est del Paese chiusi fino alle 20
PARIGI - Voli sospesi, sciopero dei treni e autostrade imbottigliate per le prime partenze dei weekend e delle vacanze di primavera: per la rete dei trasporti francese si tratta di «venerdì nero».
L'ente per l'aviazione civile francese (Dgac) ha annunciato la chiusura di tutti gli aeroporti del nord e dell'est del Paese fino alle 20, a causa delle ceneri provocate dall'eruzione del vulcano islandese Eyafjallajokull; i voli in arrivo saranno autorizzati tra le 12 e le 16 solo negli aeroporti parigini di Roissy, Orly e Bourget.
La contestuale chiusura degli scali britannici ha reso difficili i collegamenti tra Parigi e Londra: da qui l'assalto ai convogli Eurostar, con la compagnia che si è vista costretta ad allestire tre treni straordinari nel corso della mattinata.
Sulle linee ferroviarie francesi prosegue lo sciopero iniziato dieci giorni fa: con l'inizio delle vacanze primaverili nelle regioni di Parigi e Bordeaux si prevedono per il fine settimana oltre 300mila passeggeri sulle sole linee ad alta velocità verso le Alpi e le coste Mediterranee; per questo motivo si prevedono anche forti rallentamenti sulla rete autostradale in uscita dalla regione parigina.
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