Diffuso video sui reporter Reuters uccisi nel 2007
Immagini girate da un elicottero Apache. «Hanno i lanciarazzi, fate fuoco!» Ma erano teleobiettivi: 12 civili uccisi
BAGHDAD - A diffonderlo è stato il sito internet Wikileaks.org, specializzato nella diffusione di filmati «sensibili». E' ormai di dominio pubblico il video di un raid di tre anni fa a Baghdad di un elicottero dell'aviazione statunitense, che provocò la morte di due dipendenti dell'agenzia Reuters e di molte altre persone.
Le immagini, girate a bordo di un elicottero Apache, sono accompagnate dai sottotitoli delle conversazioni tra i piloti del velivolo e il controllo a terra: gli uomini che camminano in una strada di Baghdad sono identificati come ribelli armati e viene chiesta l'autorizzazione ad aprire il fuoco.
Wikileaks non ha precisato come sono state ottenute queste spettacolari immagini girate nel luglio 2007, pubblicate dal suo sito internet e riprese dai quotidiani di tutto il mondo e da Youtube.
Si scorge un gruppetto di persone che procede lungo una strada della capitale irachena, fra i quali saranno identificati successivamente i due dipendenti di Reuters Namir Noor-Eldeen e Saeed Chmagh. Alcuni componenti del gruppo sembrano essere armati. I piloti dell'Apache sembrano confondere il teleobiettivo della macchina fotografica di uno dei fotoreporter della Reuters con un lancia-granate Rpg: comunicano di aver individuato «cinque o sei individui con AK-47» e chiedono il permesso «di aprire il fuoco», che ottengono quasi all'istante. Dopo l'attacco, uno dei piloti annuncia che ci sono ormai «molti cadaveri» sul posto. Poco dopo, un furgone si ferma per raccogliere vittime e feriti ma è a sua volta bersaglio del fuoco degli elicotteri. Due bambini nel furgone rimangono feriti: saranno trasferiti dai soldati statunitensi sopraggiunti in seguito sul posto.
Fonti dell'esercito statunitense hanno fatto sapere che questo video non contiene alcuna novità, ma solo una prova suffragata dalle immagini di quanto accaduto. «Dal 2007, abbiamo ammesso tutto ciò che è nel video», hanno fatto sapere, «Abbiamo riconosciuto che c'è stato il raid e che due dipendenti della Reuters sono stati uccisi. Sappiamo anche che due bambini sono rimasti feriti. Il lancia-granate Rpg del video è (però) reale. Avevamo ribelli e reporter in una zona in cui le forze americane spesso cadevano in imboscate. In quel momento non potevamo distinguere se (i fotoreporter della Reuters) portassero macchine fotografiche o armi».
In un comunicato il caporedattore di Reuters, David Schlesinger, ha affermato che la morte dei due fotoreporter dell'agenzia ha rappresentato «una tragedia emblematica dei pericoli estremi legati alla copertura delle zone di guerra. Il video diffuso attraverso Wikileaks è la prova dei pericoli legati al giornalismo di guerra».