Altolà del Congresso a Obama: basta con le grandi riforme
ll Presidente americano vorrebbe continuare sulla scia del voto sulla sanità
NEW YORK - Il presidente Barack Obama vorrebbe continuare sulla strada delle riforme, sulla spinta dell'approvazione della storica riforma della sanità . Ma il Congresso, dopo avere realizzato il più ambizioso dei sogni elettorali ora frena, e la fretta di Obama su riforma degli organismi di controllo finanziario, istruzione, ambiente e magari anche immigrazione.
ELEZIONI A NOVEMBRE - La fretta di Obama è giustificata da un dato di fatto: nel voto di mezzo termine di novembre, i democratici certamente perderanno seggi sia alla Camera che al Senato, e non è escluso che perdano persino la maggioranza in una delle due camere. L'istinto di sopravvivenza dei deputati (che sono tutti in gioco nel voto di novembre) potrebbe prevalere sulla volontà di Obama, specialmente su nodi delicati che potrebbero offrire il fianco all'attacco dei repubblicani, in pieno spin da campagna elettorale. Morale, se la riforma dei controlli di Wall Street è possibile, tutto il resto probabilmente sarà rinviato alla prossima legislatura, indipendentemente dal fatto che gli equilibri politici saranno diversi.
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