29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Amministrative in Francia

Due domeniche «calde» per Sarkozy

Il Presidente francese cerca di ridimensionare una prevedebile sconfitta alle elezioni

PARIGI - Sono elezioni amministrative estremamente delicate quelle che si trova a dover affrontare nelle prossime due domeniche Nicolas Sarkozy, un test di metà mandato di cui il presidente francese sta già cercando di minimizzare la portata. Anche perchè sembra scontato l'esito tutt'altro che positivo per il capo dello Stato.

SONDAGGI SFAVOREVOLI - «Elezioni regionali, conseguenze regionali. Elezioni nazionali, conseguenze nazionali», ha affermato questa settimana Sarkozy durante un viaggio in provincia, lasciando intendere che non cambierà politica e non procederà a un rimpasto ministeriale in caso di sconfitta.
Secondo i sondaggi, è un ko alle urne annunciato quello che attende il presidente e il suo partito, l'Ump. Tenendo conto dei vari istituti di sondaggio, la scheda elettorale regionale non dovrebbe cambiare molto, al termine dei due turni di votazioni in programma il 14 e il 21 marzo: il simbolo nettamente dominante è la rosa, quella del partito socialista (Ps), la prima formazione dell'opposizione. Durante la precedente consultazione regionale, nel 2004 sotto la presidenza di Jacques Chirac, il Ps conquistò 20 delle 22 regioni della Francia metropolitana a eccezione dell'Alsazia e della Corsica e le quattro regioni di oltremare.
La destra sperava, ancora pochi mesi fa, di recuperare un po' di terreno. Oggi si accontenterebbe di conservare le sue posizioni modeste. «Possiamo vincere in tutte le regioni», hanno ripetuto da parte loro i socialisti.