25 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Crisi mediorientale

Washington plaude a intervento di Netanyahu a Gerusalemme

Il primo ministro israeliano ha bloccato il progetto edilizio a est

WASHINGTON - Il Dipartimento di Stato americano ha accolto con soddisfazione l'intervento del Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che ieri ha bloccato un piano per la costruzione di un parco archeologico a Gerusalemme est che prevedeva la demolizione di decine di case palestinesi. Un portavoce del ministero americano, Philip Crowley, ha ricordato la richiesta di Washington ad entrambi le parti di «astenersi da azioni unilaterali che potrebbero incidere sulla fiducia e sugli sforzi per la ripresa dei negoziati» israelo-palestinesi.

«GIARDINO DEL RE» - L'intervento di Netanyahu è avvenuto due ore prima che il sindaco di Gerusalemme, Nir Barkat, presentasse il progetto al comitato di pianificazione. Il parco archeologico è detto del «Giardino del re», in riferimento ai giardini del re Salomone, dovrebbe sorgere nel quartiere arabo di Silwan. L'attuazione del progetto implicherebbe la demolizione di una quarantina di case palestinesi costruite senza autorizzazione. I loro proprietari riceverebbero come ricompensa lotti di terreno alla periferia del parco e le autorizzazioni a costruire.