28 agosto 2025
Aggiornato 08:00

Iran, 440 esecuzioni in meno di un anno

Negli ultimi giorni giustiziate otto persone

TEHERAN - Teheran ha annunciato sabato l'esecuzione di otto prigionieri. Lo afferma in un comunicato il Consiglio nazionale della resistenza iraniana (Cnri), uno dei principali gruppi di opposizione alla Repubblica islamica dell'Iran sottolineando che le esecuzioni mirano ad aumentare il clima di intimidazione nel Paese in vista di una protesta di massa organizzata per il 16 marzo, giorno della tradizionale Festa persiana del Fuoco.

Secondo notizie riportate dai media di Stato il 27 febbraio, cinque prigionieri - Rouhollah Kh., Saeed M., Shokrollah N., Fereydoun N., e Zabihollah Kh. - sono stati impiccati a Kerman, nel sud est dell'Iran. Tre persone sono state invece giustiziate, sempre mediante impiccagione, a Birjand.

Il numero totale delle esecuzioni, stando alle notizie dei media di Stato dall'inizio del corrente anno iraniano, (cominciato il 21 marzo 2009) è passato a 440, riferisce il Cnri. La Resistenza iraniana sottolinea però che il reale numero delle esecuzioni è molto più alto perchè esso non tiene conto delle esecuzioni segrete, di quelle non riportate dai media o delle persone uccise nelle strade dalle forze repressive. Il Cnri nel comunicato lancia un appello alle organizzazioni internazionali per i diritti umani, in particolare all'Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, a condannare le barbare esecuzioni capitali in Iran e a prendere urgenti misure per mettere fine al corrente trend disumano in Iran.