4 britannici su 5 favorevoli ad assistenza suicidio familiari
Attualmente è un crimine punibile con carcere fino a 14 anni
LONDRA - L'opinione pubblica britannica è decisamente favorevole a una modifica della legge sull'eutanasia e sull'assistenza al suicidio. Lo rivela un sondaggio pubblicato oggi sul Daily Telegraph, secondo il quale tre quarti delle persone intervistate ritengono che debba essere consentito ai familiari di assistere dei malati terminali verso il trapasso. Attualmente, nel Regno Unito, l'assistenza al suicidio è considerata un crimine, punibile con una pena fino a 14 anni di carcere.
Anche nel caso in cui la legge non dovesse essere modificata, oltre l'80% dei 2.053 intervistati sostiene che i parenti dei malati terminali, che hanno espresso con chiarezza la loro volontà, non debbano essere processati in alcun caso.
Sir Terry Pratchett, noto autore di romanzi fantasy, che soffre di Alzheimer, ha annunciato che terrà a breve una conferenza, durante la quale lancerà un'iniziativa in favore di «tribunali», specificatamente incaricati di stabilire quando un malato terminale può mettere fine ai suoi giorni.
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