Arrestate a Teheran una trentina di «donne in lutto»
Sono le madri dei «scomparsi» durante le manifestazioni postelettorali
TEHERNA - Le forze di sicurezza iraniane hanno arrestato una trentina di componenti del gruppo delle «donne in lutto», che protestavano a Teheran dopo la scomparsa dei loro figli durante le manifestazioni post-elettorali. Lo scrive oggi un sito dell'opposizione iraniana, Kaleme.org, che fa riferimento al leader dell'opposizione Mir Hossein Moussavi.
Questa trentina di donne sono state arrestate ieri nel parco Laleh, nella capitale iraniana, da un «centinaio di poliziotti (...) che non permettevano alle donne di sedersi sulle panchine o di raggrupparsi fra loro», racconta un testimone anonimo. In tutto le donne erano una settantina.
Secondo il sito delle donne in lutto, i loro figli sono stati uccisi o fatti scomparire nel corso delle manifestazioni di protesta contro la rielezione del presidente Mahmoud Ahmadinejad il 12 giugno. Queste donne si riuniscono da allora tutti i sabato pomeriggio nel parco Laleh.
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