19 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Missione ISAF

Italiani sotto attacco per 72 ore in Afghanistan

Nessun ferito. «Pieno sostegno» all'intervento militare dalla comunità afgana locale

KABUL - Nei giorni scorsi, nel corso di un'operazione congiunta per il controllo di alcuni avamposti strategici nei pressi di Bala Morghab, nell'ovest dell'Afghanistan, militari italiani e colleghi delle forze di sicurezza afgane e di Isaf sono stati fatti oggetto di ripetuti attacchi con colpi d'arma da fuoco e di razzi controcarro da parte di oltre 60 insorti.

L'efficacia della reazione, frutto del coordinamento tra le forze in campo, ha consentito a queste ultime di rispondere al fuoco degli insorti e, grazie a mirate incursioni aeree alleate ed al fuoco delle armi a tiro curvo, garantire in tempi successivi la totale libertà di movimento per le truppe ed il pieno controllo dell'area, è stato reso noto dal comando di Herat.

Gli scontri, protrattisi con brevi intervalli per più di 72 ore, si sono verificati a Bala Murgab, località in cui sorge la base operativa avanzata che ospita, congiuntamente ad unità dell'esercito afghano e statunitense, i militari italiani della Task Force North su base 151 reggimento della Brigata «Sassari». «Pieno assenso e convinto appoggio» è stato fornito alle operazioni militari dalla comunità afgana del distretto di Murgab, i cui membri del Consiglio di Sicurezza hanno potuto assistere dal posto Comando ad ogni istante dell'operazione coadiuvando alla stessa molto attivamente.

«L'impegnativa operazione si è conclusa con la neutralizzazione della minaccia ed il completo sostegno della popolazione civile», è stato riferito dal comando di Herat.