29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Disarmo nucleare

Dopo l'accordo sui tagli alle testate, un secondo patto nel 2010

Secondo il New York Times «accordo sulla riduzione delle armi di un quarto ma i negoziati proseguiranno»

NEW YORK - Nonostante i ritardi e la scadenza mancata del 5 dicembre scorso, Stati Uniti e Russia devono ormai limare soltanto i dettagli tecnici per concludere un patto ambizioso per ridurre drasticamente il proprio arsenale nucleare. L'accordo taglierebbe inizialmente di un quarto gli armamenti dei due Paesi ma sul tavolo ci sarebbero le basi per un'intesa da raggiungere alla fine del 2010, che riguarderebbe armi mai rientrate prima in un trattato bilaterale tra Mosca e Washington.

Secondo il New York Times, Barack Obama e il presidente russo Dimitri Medvedev potrebbero mettere mano anche a parte delle riserve missilistiche e migliaia di bombe nucleari considerate altamente sensibili o a rischio di essere rubate, alcune delle quali si trovano anche in Europa. Un passo che prosegue sulla strada indicata dalla Casa Bianca per arrivare a un «mondo senza armi atomiche». Sul tavolo ci sarebbe anche la possibilità di eliminare parte delle testate nucleari dai sommergibili americani.

Il nuovo patto, la cui firma non dovrebbe arrivare comunque prima dell'inizio del nuovo anno, prevederebbe di portare le testate di ciascuna delle due nazioni a circa 1.600 unità dalle attuali 2.200. Anche il numero di bombardieri strategici potrebbe essere drasticamente ridotto.

Le negoziazioni tra Usa e Russia per il rinnovo degli accordi sul disarmo, scaduti lo scorso 5 dicembre, vanno avanti da otto mesi e un ulteriore incontro si tiene oggi a Copenaghen tra i leader delle due superpotenze, a margine del summit sul clima organizzato dalle Nazioni Unite. Proprio ieri però il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha dichiarato che le trattative hanno subito un rallentamento negli ultimi giorni a causa dello scetticismo della delegazione americana, che ha invece chiarito che rimangono solo due o tre ostacoli da superare per chiudere i negoziati.