Merkel: allungare al 2030 la scadenza per la riduzione dei gas serra
L'Unione europea è pronta ad arrivare al 30% se altri paesi si impegneranno in modo più concreto nella lotta al riscaldamento climatico
BERLINO - Per raggiungere un accordo sulla protezione del clima a Copenaghen, il cancelliere tedesco Angela Merkel ha evocato la possibilità di estendere il programma internazionale di riduzione dei gas ad effetto serra dal 2020 al 2030.
Ricordando l'impegno già preso a livello europeo di ridurre le emissioni di CO2 del 20% rispetto al livello del 1990 entro il 2020, Merkel ha sottolineato - in un'intervista che sarà domani sulla Bild am Sonntag - che l'Unione europea è pronta ad arrivare al 30% se altri paesi si impegneranno in modo più concreto nella lotta al riscaldamento climatico.
«La Germania può arrivare persino a una riduzione del 40%» ha affermato il cancelliere. Ma di fronte alla difficoltà di raggiungere un accordo di principio la settimana prossima alla Conferenza sul clima «un'opzione potrebbe essere quella di decidere a Copenaghen anche le tappe successive dei tagli delle emissioni per il 2025 e 2030».
Benefici economici - Merkel ha voluto sottolineare nell'intervista anche i benefici economici della lotta contro il riscaldamento climatico: «La protezione del clima avrà ripercussioni positive per il nostro futuro economico»: il Paese che per primo «conquisterà i mercati delle tecnologie dell'ambiente migliorerà le proprio prospettive di esportazioni sul lungo termine e creerà nuovi posti di lavoro», ha aggiunto la leader tedesca che si recherà a COpenaghen alla fine della prossima settimana.
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