20 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Esteri. Stati Uniti

Obama ai newyorkesi: «Non temete per il processo 11 settembre»

«Cinque imputati degli attentati saranno processati a Manhattan»

WASHINGTON - I cittadini americani non devono «aver paura» di possibili conseguenze per la tenuta a New York City del processo contro i cinque imputati degli attentati dell'11 settembre 2001. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, in una intervista alla Cnn di cui sono stati diffusi degli estratti.

Il processo davanti a un tribunale federale non militare è un vero banco di prova per l'amministrazione Obama, che vuole dimostrare la capacità della giustizia ordinaria di processare, su suolo americano e senza rischi, i presunti terroristi ancora detenuti a Guantanamo. Le oltre 200 persone nel carcere americano della base sull'isola di Cuba sono un grosso imbarazzo. Obama vuole chiudere la prigione di Guantanamo ma alcuni dei prigionieri (detenuti da anni senza accuse e senza processo in barba al diritto internazionale) sono ritenuti troppo «scottanti» sia per essere rimandati a casa loro, sia per essere processati normalmente: potrebbero fra l'altro rivelare troppe cose sulla detenzione e le tecniche d'interrogatorio cui sono stati sottoposti.

Allo scarso entusiasmo dei vertici militari si accoppia la paura instillata nella popolazione all'idea che i «nemici combattenti» sbarchino sul suolo americano. E' a questi timori che si è rivolto Obama nell'intervista. «Penso che sia un errore fondamentale nutrire l'idea che dovremmo avere paura, e che questi terroristi abbiano dei poteri speciali che ci impediscono di presentare delle prove contro di loro, di arrestarli, di fare rapidamente giustizia» ha detto Obama.

L'amministrazione Usa vuole invece processarli, dimostrare che è possibile, e dimostrare anche la colpevolezza dei cinque uomini in questione, accusati di aver organizzato e ideato gli spettacolari attentati a Washington e New York che costarono la vita a oltre 3.000 persone l'11 settembre 2001, distruggendo fra l'altro le Torri Gemelle di Manhattan.

Il ministro americano della Giustizia Eric Holder ha annunciato venerdì scorso che lo Stato chiederà la pena di morte per i cinque. Il processo si terrà in un tribunale a sud di Manhattan, non lontano da Ground Zero, terreno della tragedia.