Anp: «Incontro con Obama e Netanyahu non è ripresa negoziati»
«Quelli dipendono dal congelamento delle colonie» israeliane
GERUSALEMME - Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama incontrerà martedì prossimo il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente palestinese Abu Mazen a New York, a margine dei lavori dell'Assemblea generale dell'Onu.
L'incontro a tre sarà preceduto da vertici bilaterali. Dopo la conferma di Washington e Israele, adesso arriva anche quella dell'Autorità nazionale palestinese. Ma una fonte dell'Anp frena le speranze di un veloce progresso nel processo di pace e precisa: «L'incontro non significa affatto una ripresa dei negoziati, perché questi dipendono dalla sospensione della colonizzazione» israeliana, ha detto la fonte.
«Abbiamo accettato l'invito del presidente Obama per una riunione a tre alla sede dell'Onu a New York», ha confermato il principale negoziatore palestinese, Saeb Erekat. «Speriamo che questa riunione possa essere l'occasione per il presidente Obama per ascoltare i rispettivi punti di vista e comprendere ciò che blocca i negoziati. Per noi, è Israele che li blocca poiché rifiuta di tenere fede agli impegni previsti dalla road map», il piano di pace internazionale lanciato nel 2003, ha aggiunto Erekat.
«Netanyahu rifiuta l'appello di Obama per una ripresa dei negoziati sulla base delle risoluzioni internazionali e della road map, e speriamo che il presidente americano faccia pressioni sulle parti per una loro totale applicazione», ha proseguito il negoziatore palestinese.