3 maggio 2024
Aggiornato 07:30
Alla leader democratica inflitti altri 18 mesi di domiciliari

Suu Kyi riportata nella sua casa dopo la condanna

Il pacifista Usa John Yettaw è stato a sua volta condannato a sette anni di carcere

RANGOON - La leader dell'opposizione birmana Aung San Suu Kyi, condannata ad altri 18 mesi di arresti domiciliari, è stata ricondotta nella sua abitazione di Rangoon dopo la sentenza pronunciata in prigione. Lo ha detto un rappresentante della giunta.

Un tribunale speciale, riunito nel complesso carcerario di Insein, a nord di Rangoon, ha riconosciuto Suu Kyi colpevole di aver violato i termini che, dal 2003, regolano la sua detenzione domiciliare, per aver fatto entrare nella sua abitazione di Rangoon un cittadino americano.

Il pacifista Usa John Yettaw è stato a sua volta condannato a sette anni di carcere, di cui quattro ai lavori forzati.

La corte aveva condannato Suu Kyi a tre anni di prigione, ma il leader della giunta birmana, Than Shwe, ha firmato un ordine speciale per commutare la pena in 18 mesi di arresti domiciliari. Il Premio Nobel ha trascorso 14 degli ultimi 20 anni in stato di detenzione, per lo più agli arresti domiciliari. (con fonte Afp)