20 agosto 2025
Aggiornato 15:30
Nuova Influenza

Stampa inglese critica Sanità: «Poche certezze»

Nhs pubblica linee guida. Esperti: «Dati statistici poco sicuri»

LONDRA - «Il gioco degli indovinelli»: il titolo dell'Independent riassume le critiche della stampa britannica, che accusa il Ministero della Sanità di procedere a tentoni nella gestione dell'epidemia causata dal virus A/H1N1, che in Gran Bretagna - il Paese dell'Ue più colpito con il 66% dei decessi - ha causato almeno 29 morti.

Le linee guida che verranno diffuse oggi dal National Health Service consigliano alle donne incinta e ai genitori con bambini piccoli di evitare i luoghi affollati e gli spostamenti sui mezzi di trasporto pubblico per limitare le possibilità di contagio; non è prevista invece la richiesta precauzionale di evitare le gravidanze fino a che l'epidemia non sarà passata, come invece chiesto dal National Childbirth Trust, accusato dall'ordine dei medici di voler seminare il panico.

Gli aeroporti principali del Paese, compreso lo scalo londinese di Heathrow, hanno tuttavia deciso di impedire l'imbarco ai turisti britannici sospettati di essere affetti dal virus: in caso di dubbi il personale ai banchi dei check-in di British Airways e Virgin Atlantic potrà avvalersi della collaborazione di personale medico specializzato.

Il diffondersi dell'epidemia ha di fatto bloccato in quarantena numerosi turisti britannici all'estero e rischia di danneggiare anche il turismo in patria, nonostante l'Oms non abbia diffuso alcun travel warning nei Paesi più colpiti: ieri il Ministero del Lavoro italiano ha diffuso una nota nella quale si consiglia di fare attenzione prima di recarsi nel Regno Unito e di verificare se esistono condizioni cliniche per le quali il virus potrebbe diventare una complicanza pericolosa.

A essere però messa in discussione è la base scientifica delle considerazioni statistiche fin qui svolte sulla virulenza dell'epidemia: l'unica cosa di cui sono sicuri gli epidemiologi è che - al momento, e in attesa delle possibili mutazioni specie nel prossimo inverno - la pericolosità dell'A/H1N1 non è in aumento.

Fino ad ora il tasso di mortalità globale accertato appare dello 0,5%, ma gli esperti indicano tre fattori che potrebbero mettere in dubbio questo dato: innanzitutto, la sottostima causata dal fatto che alcuni decessi non vengono riconosciuti come causati dal virus, quando in realtà questo può aumentare temporaneamente il rischio di patologie fatali come gli infarti.

In secondo luogo, con l'estendersi dell'epidemia il numero totale dei casi può essere sottostimato, dato che i pazienti con i sintomi più lievi potrebbero decidere di non rivolgersi ad un medico, facendo crescere la percentuale dei casi più gravi.

Infine, il tempo trascorso fra l'infezione e la morte, che può portare all'impressione sbagliata che il virus stia diventando più virulento man mano che l'epidemia si allarga.

Con queste correzioni il tasso di mortalità in Gran Bretagna si aggirerebbe attorno allo 0,24%, ma gli esperti raccomandano di raccogliere ed analizzare i dati in base a protocolli ben più precisi di quanto fatto finora, in modo da poter prevedere con maggiore accuratezza l'evolversi dell'epidemia.

Intanto torneranno questa sera in Italia con le loro due insegnanti i 25 studenti di 12-13 anni di Peschiera Borromeo che erano in vacanza-studio in Gran Bretagna: alcuni sono stati probabilmente colpiti dalla nuova influenza, ma si attende che in Italia vengano effettuati gli accertamenti di rito.