Ambiente: nuova direttiva adottata dall’Europarlamento
Codici appoggia la direttiva europea ma chiede più controlli e tolleranza zero per i trasgressori
Nuova direttiva adottata dall’Europarlamento in materia di tutela ambientale. Divieto di impiego in aree vulnerabili, proibizione per alcune sostanze altamente tossiche, criteri severi per le pratiche di irrorazione aerea , maggiore tutela delle acque è quanto viene citato nel provvedimento.
In più con la direttiva si incita ad un uso sostenibile dei pesticidi il cui fine è la riduzione dei rischi e degli impatti sulla salute umana e sull'ambiente e della promozione dell'uso della difesa integrata e di approcci o tecniche alternativi, come l'impiego di prodotti e sistemi sostitutivi di tipo naturale. L’esempio maggiore di danneggiamento ambientale e non solo, è rappresentata dalla questione della Valle del Sacco.
Lo stato di inquinamento del fiume è un evidente segnale di vera emergenza dati i numerosi casi di contaminazione di persone residenti nelle zone attigue al corso d'acqua per la presenza di beta-esaclorocicloesano (beta-HCH) che è arrivato anche sulle tavole dei cittadini. «Se chi danneggia l'ambiente , come è accaduto per il fiume Sacco, deve poi pagare solo una multa di pochi euro, continuerà ad infrangere la legge. Serve una pena adeguata e controlli effettivi» dichiara la Dott.ssa Valentina Coppola, Responsabile Ambiente del CODICI. Pertanto, il CODICI plaude alla direttiva adottata dall’Europarlamento ma chiede maggiori controlli e soprattutto «tolleranza zero» per i trasgressori.
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