5 maggio 2024
Aggiornato 13:00
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Gaza: «No di Israele alle condizioni di Hamas, Ban Ki Moon preme per una tregua»

Proseguono le trattative diplomatiche per un cessate il fuoco

Proseguono senza sosta gli attacchi israeliani contro la Striscia di Gaza: la proposta di tregua di Hamas è stata respinta e oggi sono stati colpiti altri quaranta obiettivi del movimento islamico. Secondo fonti palestinesi, il bilancio dell'offensiva militare israeliana a 1.105 morti e 5.130 feriti.

Cessate il fuoco - E mentre il portavoce del primo ministro israeliano Ehud Olmert dichiara che l'offensiva di Israele nella Striscia di Gaza sta entrando nel suo atto finale, il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon lancia un appello ad Israele per un cessate il fuoco, anche unilaterale.

Livni a Washington - Sempre sul fronte diplomatico, Israele chiede garanzie da parte degli stati esteri affinché qualunque accordo per porre termine alla sua offensiva in corso da tre settimane nella Striscia di Gaza comporti la fine del contrabbando di armi ai militanti di Hamas. Proprio per raggiungere questo obiettivo, il ministro degli Esteri Tzipi Livni è a Washington per dialogare con l'amministrazione americana, a cinque giorni dall'insediamento di Barack Obama.

Trattative egiziane - Ed è delle ultime ore la notizia che una delegazione di Hamas sta rientrando a Il Cairo per continuare i contatti con i dirigenti egiziani sulla proposta per un cessate il fuoco. Non è escluso che il ritorno di Hamas sia legato a quello del mediatore israeliano Amos Gilad, che dovrebbe aver portato al capo della mediazione egiziana, Omar Suleiman, la risposta del governo israeliano.