19 aprile 2024
Aggiornato 04:30
La topografia ha un enorme impatto sulla società

Gettare luce sull'Europa che cambia

Il progetto europeo TOPO-EUROPE è presente per esserne testimone

Mentre aumentano gli Stati membri dell'UE, molti forse non sanno che l'Europa si trova in una condizione di fluttuazione permanente. Mentre state leggendo questo articolo, il bacino mediterraneo si sta riducendo, le Alpi si stanno innalzando e spingendo verso nord, e la Scandinavia risente ancora dell'effetto del peso di un'enorme lastra di ghiaccio che la schiacciava durante le ere glaciali. E il progetto europeo TOPO-EUROPE è presente per esserne testimone.

La topografia ha un enorme impatto sulla società, non soltanto per quanto riguarda i cambiamenti lenti del paesaggio, ma anche per il suo impatto sui rischi geologici e sull'ambiente. Attualmente la conformazione geologica dell'Europa sta cambiando. Questo pone molte domande per i ricercatori, come ad esempio: come influiranno questi cambiamenti sul futuro dell'Europa?

TOPO-EUROPE intende dare una risposta a questa e a molte altre domande. Infatti, la scienza coinvolta in TOPO-EUROPE copre un ampio spettro di temi, tra cui le dinamiche della crosta e del manto terrestre, i rapporti source-sink e la dinamica dei sedimenti, la formazione dei plateau e la riorganizzazione delle placche.

Il progetto TOPO-EUROPE (4-D topography evolution in Europe: uplift, subsidence and sea level change) fa parte del programma EUROCORES (European Collaborative Research Scheme). Si tratta di un quadro particolare offerto dalla Fondazione europea della scienza dalla (FES) per promuovere la ricerca collaborativa, il networking e la divulgazione, affrontando allo stesso tempo argomenti di ricerca ampi e complessi appartenenti a tutti i campi scientifici a livello europeo e in un contesto mondiale.

EUROCORES non fa parte del Settimo programma quadro (7°PQ), anche se i finanziamenti attuali per il coordinamento e il networking è fornito dal Sesto programma quadro di ricerca (6°PQ). Il finanziamento della ricerca, che ammonta ad un totale di 15 Mio EUR, è stanziato da organizzazioni di finanziamento nazionali, benché la ricerca venga svolta dai ricercatori stessi e non dai Paesi.

TOPO-EUROPE è partito a ottobre 2008 a El Escorial (vicino Madrid, in Spagna) durante il quarto workshop internazionale TOPO-EUROPE. Inizialmente il network era una diramazione del Programma internazionale sulla litosfera (ILP o International Lithosphere Programme) e venne sviluppato come comitato per il coordinamento della ricerca regionale per l'Europa.

«EUROCORES TOPO-EUROPE rappresenta un importante stimolo per il raggiungimento degli obiettivi dell'iniziativa TOPO-EUROPE in senso esteso, ha detto il professor Sierd Cloetingh della Vrije Universiteit Amsterdam nei Paesi Bassi, presidente dell'ILP e iniziatore sia del network che del programma. «L'idea è di riunire i diversi segmenti della comunità europea, dagli strati profondi della Terra ai processi di superficie, ed è proprio per questo che EUROCORES raprresenta un ottimo strumento,» ha aggiunto.

TOPO-EUROPE è anche il successore naturale di EuroMARGINS, un programma EUROCORES sui margini continentali già concluso.

TOPO-EUROPE coinvolge ricercatori impegnati in una serie di discipline, riunendo non soltanto esperti della Terra solida ma coinvolgendo anche scienziati del clima. TOPO-ALPS, ad esempio, uno dei Progetti di ricerca collaborativa del programma, cerca di chiarire la storia topografica delle Alpi e degli elementi tettonici e climatici che l'hanno determinata.

«Un punto centrale nell'attuale TOPO-EUROPE è di scoprire il modo in cui influisce il clima, per determinare il ruolo che esso riveste nelle problematiche legate alla tettonica e alla geomorfologia. Ciò rappresenta una frontiera della scienza, quindi mi aspetto di vedere in futuro sempre più progetti di questo tipo,» ha spiegato il professor Sean Willet, a capo del progetto TOPO-ALPS e geologo all'ETH Zurich, in Svizzera.

Va anche notato il fatto che TOPO-EUROPE crea nuove opportunità di ricerca. Nel particolare, ha messo a disposizione 60 nuovi posti per giovani ricercatori. «Se non vengono offerte nuove opportunità, i giovani non s'inoltreranno nel nostro campo perché avranno l'impressione che tutto sia già stato scoperto, che si tratta di un campo teorico,» ha spiegato il professor Cloetingh.