25 aprile 2024
Aggiornato 01:30
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Google multata da Agcom per pubblicità illegale a un nuovo casino online

L’azienda che detiene quasi il monopolio sul web, Google, è stata multata per violazione del Decreto Dignità sul gioco d’azzardo online. Cosa è successo e in cosa consiste il Decreto Dignità

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Google Foto: Unsplash

Con il Decreto Dignità del 2018, voluto dal Ministro degli Esteri Luigi di Mario, la pubblicità al gioco d’azzardo risulta bandita in Italia, così come alle scommesse che prevedono vincite in denaro. Nonostante luci e ombre del Decreto anche Agicom, nel 2019, ha deciso di rincarare la dose costituendo delle linee guida su questa attività, oramai illegittima.

Sembrano informazioni alla portata di tutti, ma ancora in tantissimi la raggirano e cercano di sponsorizzare siti di scommesse online e non solo. Nonostante la legge risulti sempre più chiara nell’ultimo anno molte realtà stanno aprendo e lanciando nuovi casinò online, potete trovarne un elenco su miglioricasino.com, che stanno ottenendo anche un discreto successo (complice la reclusione in casa a causa della pandemia da Covid e l’inevitabile crisi sanitaria che ne è seguita da marzo 2020).

Il fatto

Uno di questi nuovi casinò online è il protagonista del «misfatto»: ha infatti messo in difficoltà la succursale di Google Ireland Ldt, accusata e multata da Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) per aver fatto pubblicità a questo nuovo servizio di gaming senza badare alle disposizioni italiane.

Ma di chi è la colpa? La violazione contestata a Google arriva dalla sezione Google Ads, servizio che permette l’indicizzazione e la sponsorizzazione di link e siti, tra i quali spiccava proprio il nuovo sito di gambing. Dopo le dovute indagini Agicom ha appurato l’illegalità del servizio che prevede, per Google Ads, una posizione attiva nella pubblicizzazione del sito gambling. Google ha svolto l’attività di divulgazione e promozione della pagina non comportandosi quindi sono come «ospite» nei confronti del sito. Il servizio di Google Ads è a pagamento, per garantire una massima visibilità online.

Quanto dovrà pagare Google, e come mai l’Italia è riuscita a multare una sezione estera del colosso del web? L’ammontare della somma prevista ai danni di Google non è ancora stata specificata, ma è probabile che presto si saprà qualcosa in più e inoltre pare che la cifra minima per una violazione si aggiri suo 50 mila euro secondo le disposizioni italiane. Per quanto riguarda la seconda domanda invece, su come sia possibile che un ente italiano abbia avuto il potere di sanzionare un’azienda con sede all’estero è presto detto: grazie al regolamento europeo che ammette la sanzione di servizi di indicizzazione e intermediazione online che offrono servizi destinati a clienti italiani.

Cos’è il Decreto Dignità

Si tratta del D.L. n.87/2018, voluto dal Ministro degli esteri Luigi di Maio che, tra le altre cose, ha l’intendo di prevenire e cancellare la ludopatia in Italia, patologia seria che porta sempre più cittadini a dipendenze gravi a livello psicologico e che, nel peggiore dei casi, portano famiglie sul lastrico e obbligano a scelte tragiche ed estreme alle quali mai si dovrebbe ricorrere.

Per cercare di combattere questo male il Decreto Dignità del 2018 ha reso illecita qualsiasi pubblicità, diretta o indiretta, al gioco d’azzardo o a giochi e scommesse che prevedono vincite (e purtroppo anche perdite) in denaro. La pubblicità in tal senso è vietata in tutti gli ambiti: da parte dei mass media, sui social, online, ma anche in qualsiasi forma di sponsorizzazione offline.

Non tutto è vietato, il gioco d’azzardo infatti rimane legale e nel decreto non rientrano le lotterie nazionali con estrazione posticipata ma anche altri tipi di comunicazione gambling che sono meglio specificati nelle linee guida di Agicom del 2019.