23 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Fintech

Le criptovalute ai tempi del Coronavirus

La situazione è in continuo cambiamento e le previsioni fatte un giorno rischiano di essere completamente nulle a causa dei risultati dei giorni successivi

Le criptovalute ai tempi del Coronavirus
Le criptovalute ai tempi del Coronavirus Foto: ANSA

I pesanti cali dei mercati finanziari delle ultime settimane, causati dall’incertezza politica ed economica di una situazione così tragica da non avere precedenti, ha inevitabilmente colpito anche il settore delle criptovalute. La situazione è in continuo cambiamento e le previsioni fatte un giorno rischiano di essere completamente nulle a causa dei risultati dei giorni successivi.

Gli alti e bassi del 16 e 17 marzo sembrano mostrare che gli investitori stanno cercando di trovare le basi per poter rilanciarsi utilizzando le criptovalute. Nella giornata di martedì 17 tutte le principali criptovalute hanno mostrato segnali incoraggianti.

Il valore dei Bitcoin ha avuto un rialzo dell’8%, mentre Ethereum ha aumentato il suo prezzo del 6%. La criptovaluta che ha fatto registrare il balzo maggiore è Chainlink con il 15%. Segnali incoraggianti che però sono da osservare prendendo in considerazione altri parametri chiave del settore.

Infatti, pur nell’incertezza globale delle ultime settimane, il modello stock/flussi dei Bitcoin pur essendo sceso sotto la linea prevista, non ha mai toccato la soglia limite prevista. Secondo il creatore del modello si tratta di oscillazioni normali attorno al valore Bitcoin nelle previsioni a 365 giorni.

Altro aspetto che fa ben sperare per la ripresa della principale criptovaluta in circolazione è la differenza tra il suo prezzo reale e il network value. Domenica la differenza tra i due valori si aggirava attorno ai $ 200, un segnale che potrebbe segnalare l’inizio di un periodo in cui i trader desiderano comprare per le potenzialità a medio-lungo termine.

Gli alti volumi fatti registrare dai Bitcoin il 16 e il 17 marzo, giornata in cui sono stati scambiati 2,5 miliardi di dollari sulle principali piattaforme di exchange mondiali, ribadiscono l’alta domanda nel settore delle valute virtuali. Picchi che non si registravano da qualche mese, da quando in ottobre i volumi giornalieri arrivarono quasi a toccare i 3 miliardi. Tuttavia, è necessario tenere in considerazione che il valore Bitcoin a ottobre era quasi il doppio di quello attuale, un fattore che ha portato a transazioni di valore più alto rispetto a quelle attuali.

Pur osservando questi fattori positivi riguardo l’andamento delle criptovalute, sono diversi anche i fattori che ci mostrano il rischio che la situazione possa peggiorare. Ad esempio, dopo un periodo in cui c’è stato un distaccamento tra gli andamenti dei Bitcoin e dell’oro, la scorsa settimana sembra che si sia riproposta la correlazione tra i due asset.

E questa correlazione porta a riflettere su un altro punto chiave per comprendere la direzione che potrebbero prendere le criptovalute durante questo periodo di incertezze. Vale a dire la volatilità dei mercati, un elemento assolutamente centrale nelle problematiche attuali.

Nelle ultime giornate la volatilità dei BTC è aumentata di ben otto volte rispetto al suo valore di riferimento. Picchi che non si facevano registrare fin dal 2014 e sintomo di un mercato che si muove in maniera piuttosto irrazionale e che i trader e gli investitori sono spinti più dai timori che stanno accompagnando questi giorni più che da analisi approfondite.

I fattori che contraddistinguono le difficoltà nel prevedere gli andamenti del mercato delle criptovalute si aggiungono ai segnali contrastanti che stanno segnando le ultime settimane e che, inevitabilmente, ci accompagneranno ancora per diverso tempo.

Una prima conclusione che sembra essere chiara è mostrata dal volume di scambio dei Bitcoin rispetto a tutte le altre criptovalute. La capitalizzazione azionaria dei Bitcoin rimane bel al di sopra del 60%, mentre quella di altre criptovalute come Ethereum sono in forte calo. Un evidente segnale che i Bitcoin rimangono, nell’incertezza, la principale risorsa da acquistare tra le valute virtuali presenti sul mercato.

Non è chiaro se il periodo turbolento e di enorme incertezza economica, finanziaria e politica potrebbe essere il momento giusto per investire in valute virtuali. Ma nel caso un investitore voglia cercare di diversificare il suo rischio potrebbe pensare di affidarsi a una piattaforma di exchange di criptovalute. In questo senso Kriptomat.io può senz’altro essere una risorsa molto valida e semplice da utilizzare per acquistare e vendere criptovalute con costi di commissioni limitati.