Carige a picco in Borsa per la rottura tra Malacalza e Bastianini
Il titolo di Banca Carige ha perso oltre il 5% a Piazza Affari all'indomani della decisione del socio di maggioranza dell'istituto di credito di sfiduciare l'Ad Bastianini

MILANO – Il titolo di Banca Carige ha subito un vero e proprio tracollo finanziario a Piazza Affari nella mattinata odierna, perdendo il 5,5% e scendendo allo 0,2358 euro per azione. E' stato riammesso alle contrattazioni solo dopo la sospensione sui mercati per eccesso di ribasso. Ma nonostante lo stop and go continua a perdere il 5,13%. I guai sono esplosi in casa Carige all'indomani della decisione dell'azionista di maggioranza, Vittorio Malacalza, di sfiduciare l'attuale Ad dell'istituto di credito ligure, Guido Bastianini.
La nota dell'istituto genovese
«I componenti del cda e del collegio sindacale di Banca Carige - si legge in una nota dell'istituto diffusa ieri sera - hanno ricevuto una comunicazione del vicepresidente Vittorio Malacalza, con la quale il consigliere esprime critiche all'operato dell'Ad e del cfo, che lo portano a rivedere il proprio rapporto di fiducia con l'Ad e a non condividere più gli indirizzi di gestione che vengono attualmente espressi». Per questo motivo il vicepresidente ha sottoposto le sue considerazioni all'esame del cda, preannunciando che, «ove la propria posizione non fosse ampiamente condivisa dal consiglio, riterrà opportuno dimettersi dai propri incarichi di vicepresidente e di amministratore della banca».
La rottura tra Malacalza e Bastianini
In pratica si tratta di aut aut di Malacalza al Cda di Banca Carige, convocato per il prossimo 9 giugno. O il Cda adotterà la sua linea, sfiduciando a sua volta l'Ad Bastianini, o sarà lo stesso Malacalza a dimettersi da vicepresidente e consigliere dell'istituto di credito. Una presa di posizione netta e inequivocabile, che costringerà i vertici di Carige a schierarsi senza appello da una parte o dall'altra. Guido Bastianini era alla guida della banca genovese da circa un anno, ma le divergenze tra l'amministratore delegato e il vicepresidente erano già note da tempo e l'epilogo era atteso da fonti interne all'istituto.
La palla passa al Cda
Il Cda recentemente aveva comunque approvato l'iter per la cessione di un portafoglio di crediti deteriorati del valore di 940 milioni di euro intrapreso da Bastianini. La banca è ora nel mezzo di una bufera e il titolo azionario resta un sorvegliato speciale a Piazza Affari. Almeno finché la crisi politica interna all'istituto non verrà risolta. Una volta archiviato l'affaire, Carige dovrà quindi procedere all'aumento di capitale da 450 milioni di euro già in agenda da tempo. Ma restano nell'aria tensioni sulla sua ricapitalizzazione.
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