29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
Linee guida dell'Agenzia delle Entrate

Fisco 2017, piccoli e grandi evasori nel mirino dell'Agenzia delle Entrate

Sono arrivate dal ministero dell'Economia le nuove linee guida per l'Agenzia delle Entrate allo scopo di migliorare i risultati conseguiti nel 2015 e nel 2016. Ecco le novità

ROMA - Promozione della tax compliance, voluntary disclosure fase "2", contrasto all'evasione. Gli indirizzi dettati a novembre dal ministero dell'Economia diventano stringenti linee guida, cui gli uffici dell'Agenzia delle Entrate devono attenersi per predisporre le proposte di budget operativo 2017 sfidandosi nel superare i migliori risultati da loro stessi conseguiti tra il 2015 e il 2016.

Più controlli contro l'evasione fiscale
Una nota, diramata dalla direzione centrale accertamento, detta le indicazioni operative per il nuovo anno. Un programma teso a effettuare uno sforzo consistente per incrementare il numero dei controlli e migliorare i risultati ottenuti in termini di gettito, incentivando l'adempimento spontaneo e riducendo l'invasività dei controlli nei confronti dei soggetti a basso rischio. Al contempo, saranno potenziate le misure per il recupero del tax gap Iva, quelle di contrasto alle frodi IVA, quelle finalizzate all'indebita fruizione dei rimborsi fiscali e misure indirizzate a contrastare efficacemente le indebite compensazioni mediante crediti inesistenti.

2017 all'insegna dell'adempimento spontaneo
L'Agenzia delle entrate mette così nel mirino i grandi, annunciando una lotta alle frodi Iva con controlli che si concentreranno sui contribuenti più a rischio. Il 2017 si preannuncia decisamente all'insegna dell'adempimento spontaneo: fin dai primi mesi, infatti, l'Agenzia invierà ai contribuenti ulteriori comunicazioni per la compliance (relative al 2013) più di quelle inviate quest'anno. A questo scopo, nel documento inviato agli uffici viene chiesto di programmare un numero di risorse adeguate a garantire «qualificata assistenza e consulenza».

Agenda serrata per le lettere inviate nel 2016
Agenda serrata, invece, per le lettere inviate nel 2016 (anno 2012): gli uffici avranno tempo fino al 28 febbraio 2017 per esaminare la documentazione prodotta dai destinatari delle comunicazioni. Una data spartiacque che segnerà l'avvio dei controlli per coloro che, pur essendo stati "avvisati" dall'Agenzia, non si sono attivati per fornire giustificazioni rispetto all'anomalia segnalata. Non solo persone fisiche: le lettere per la compliance saranno indirizzate anche alle imprese e ai lavoratori autonomi ed, oltre alle tipologie di comunicazioni per la promozione della compliance già utilizzate nel 2016 (anomalie studi di settore, spesometro, incroci con i dati dei sostituti di imposta), si valuteranno nel 2017 anche le iniziative da intraprendere per favorire l'emersione spontanea delle basi imponibili mettendo a disposizione dei contribuenti i dati delle fatture emesse e ricevute che perverranno ai sensi dell'art. 4 del decreto legge 22 ottobre 2016, n. 193, convertito, con modificazioni, dalla legge 1 dicembre 2016, n. 225.

Più controlli sui soggetti Iva
Tra le altre indicazioni agli uffici, arriva anche quella di migliorare la qualità delle verifiche sulle imprese medio-grandi (con volume d'affari, ricavi o compensi dichiarati compresi tra 26 mln di euro e 99,9 mln euro). Il 2017 parte con un segno più anche sul numero di controlli nei confronti dei soggetti Iva. Scendono i controlli sul registro, per via della diminuzione del numero di atti sottoposti a registrazione negli ultimi anni, ma cresce l'esigenza di mirare con precisione: particolare attenzione sarà prestata alla fase della selezione degli atti da sottoporre a controllo concentrandosi sulle fattispecie con "significativi ed elevati profili di rischio" ed "incontrovertibilmente interessanti" e utilizzando l'istituto del contraddittorio con il contribuente prima dell'emissione dell'avviso di rettifica. A livello centrale il coordinamento delle sensibili attività antifrode è deputato a due strutture centrali: Antifrode e Ucifi impegnate rispettivamente nelle grandi frodi e nel contrasto agli illecito fiscali internazionali.

Voluntary disclosure, fase "2"
Le direzioni provinciali hanno già quasi chiuso l'esame delle domande relative alla prima collaborazione volontaria. Quanto alla fase due, nel documento viene quindi chiesto agli uffici di avviare le ordinarie attività di controllo con la massima celerità "fin dai primi giorni del 2017", per assicurare un costante e lineare avanzamento ed evitare che si concentrino nell'ultimo quadrimestre. L'obiettivo è quello di accantonare capacità operativa da impiegare per controllare i versamenti completati dai contribuenti in anticipo rispetto alle scadenze di legge.

Patent box
Un particolare impegno sarà posto nella trattazione delle istanze di patent box, finalizzate ad un accordo preventivo per usufruire del regime di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall'utilizzo di beni immateriali. Le direzioni regionali interessate destineranno un'adeguata quantità di risorse per raggiungere l'obiettivo di concludere entro il 31 dicembre 2017 la trattazione di tutte le istanze presentate nel 2015 e daranno corso all'esame delle istanze presentate nel 2016. Le strutture centrali, sul tema dei grandi contribuenti e dell'attrazione degli investimenti, si occuperanno, invece, di cooperative compliance e ruling .