19 aprile 2024
Aggiornato 13:00
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Prezzi, a luglio l'inflazione rialza la testa

Secondo i dati Istat, l'inflazione migliora nel mese di luglio, grazie all'aumento dei prezzi dei trasporti e dei servizi ricreati tipici del periodo estivo. Ma peggiora su base annua, mentre l'Ipca diminuisce dell'1,8% su base mensile

L'inflazione migliora nel mese di luglio.
L'inflazione migliora nel mese di luglio. Foto: Shutterstock

ROMA - A luglio l'inflazione registra qualche segno di miglioramento. Secondo i dati Istat, l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,2% rispetto al mese di giugno, ma è diminuito su base annua passando dallo 0,4% del 2015 allo 0,1% del 2016. 

L'inflazione migliora nel mese di luglio
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto diminuiscono a giugno dello 0,4% in termini congiunturali e registrano, in termini tendenziali, un lieve miglioramento su base mensile pari a -0,1% (era -0,2% a giugno). Il ridimensionamento della flessione su base annua dell'indice generale è dovuto a soprattutto a due concause. Da una parte è in corso l'accelerazione della crescita dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+1,5%, da +0,7% di giugno), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,8% da +0,4%) e dei Servizi relativi ai trasporti (+0,7% da +0,2%), che risentono positivamente del periodo estivo.

L'Ipca diminuisce dell'1,8% su base mensile
Dall'altra parte concorre la riduzione della flessione dei prezzi degli Energetici regolamentati (-5,9% da -6,8%). Il persistere del calo dei prezzi dei Beni energetici (-7,0% rispetto a luglio 2015), sebbene meno ampio di quello registrato a giugno (-7,5%), continua a spiegare la diminuzione dei prezzi al consumo, seppur contenuta, che si registra su base annua anche nel mese di luglio. Ma al netto di questi beni, l'inflazione accelera rispetto a giugno ed è pari a +0,6% (era +0,4%). Secondo le stime preliminari, l'indice dei prezzi al consumo armonizzato (Ipca) diminuisce dell'1,8% su base mensile - principalmente a causa dei saldi estivi di cui il nic non tiene conto - e dello 0,1% su base annua, con una flessione meno ampia di un decimo di punto percentuale rispetto al calo registrato a giugno (-0,2%).