23 maggio 2025
Aggiornato 04:00
-0,4%

Prezzi, Istat: «A giugno accelera la deflazione»

E' confermata la stima preliminare: siamo al quinto mese di calo annuo per quanto riguarda l'andamento dei prezzi. Ecco a cosa sono dovute le dinamiche deflazionistiche

ROMA - Accelera la deflazione in Italia. A giugno l'indice nazionale dei prezzi ha registrato un aumento dello 0,1% su base mensile e una diminuzione su base annua pari a -0,4% (era -0,3% a maggio). E' il quinto mese di fila di calo annuo per l'inflazione.

Quinto mese di calo annuo
L'Istat ha confermato l'inflazione del mese di giugno, che è pari a -0,4% su base annua. La lieve accentuazione della flessione su base annua dell'indice generale si verifica in un quadro di sostanziale stabilità degli andamenti tendenziali dei prezzi delle diverse tipologie di prodotto. Fanno eccezione i prezzi degli altri beni, in rallentamento (+0,5% da +0,7% del mese precedente), quelli dei beni energetici non regolamentati, la cui flessione si riduce, (-8,1%, da -10,0%) e i prezzi dei Tabacchi, in accelerazione (+2,9% da +2,0%).

A cosa sono dovute le dinamiche deflazionistiche
La persistenza delle dinamiche deflazionistiche è in gran parte riconducibile all'ampio calo dei prezzi dei Beni energetici (-7,5% rispetto a giugno 2015), sebbene meno intenso di quello registrato a maggio. Al netto di questi beni l'inflazione, anche se in lieve ridimensionamento, resta positiva e pari a +0,4% (era +0,5% a maggio). Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici l'"inflazione di fondo", rallenta e si porta a +0,5% (da +0,6% di maggio).

Sale il carrello della spesa
L'inflazione acquisita per il 2016 è pari a -0,2% (era -0,3% a maggio). Sale invece il costo del carrello della spesa: i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,2% sia su base mensile sia su base annua (a maggio la variazione era nulla). E i prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto aumentano dello 0,4% in termini congiunturali, mentre diminuiscono dello 0,2% in termini tendenziali (-0,6% il mese precedente).

L'indice armonizzato dei prezzi al consumo
Infine, per quanto riguarda l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), esso aumenta dello 0,2% su base mensile e diminuisce dello 0,2% su base annua (la stima preliminare era -0,3%) meno ampia di un decimo di punto percentuale rispetto al calo registrato a maggio (-0,3%). L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su base mensile e diminuisce dello 0,3% nei confronti di giugno 2015.