27 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Il ministro è fiducioso

Brexit, Osborne rassicura i mercati: «Mitigheremo l'impatto sull'economia»

Mentre le rassicurazioni del Cancelliere rimbalzano sulle Borse, la Gran Bretagna ha chiarito che attiverà l'art.50 solo quando sarà pronta. Intanto il ruolo di George Osborne potrebbe essere determinante nella lotta per la successione al premier

ROMA - Dopo aver passato in silenzio il triste fine settimana post Brexit, il ministro delle Finanze britannico George Osborne è tornato a farsi sentire lanciando rassicurazioni e promettendo che l'esecutivo «lavorerà molto duramente per mitigare l'impatto sull'economia» della decisione. E «per ricordare alla gente che i fondamentali dell'economia sono solidi», ha detto in una conferenza stampa il 45enne conservatore.

Le rassicurazioni di Osborne
Al tempo stesso Osborne ha affermato di «non rinnegare» le previsioni allarmistiche su quelle che sarebbero state le conseguenze negative per l'economia di un voto pro Brexit. E del resto non potrebbe fare altrimenti dopo la baraonda vista nelle ore successive al referendum. Secondo il Financial Times le sue dichiarazioni fanno presagire possibili misure di politica economica a supporto dell'economia per l'immediato, anche se successivamente si renderanno necessarie correzioni tramite tagli alla spesa o aumenti delle tasse.

Il ruolo del ministro nella lotta alla successione
Ma, soprattutto, il quotidiano ragiona sulla possibile parte che Osborne potrebbe giocare nella lotta per la successione al premier David Cameron tra i conservatori, in particolare nel rapporto con l'ex sindaco di Londra Boris Johnson. Quest'ultimo, tra i maggior sostenitori della Brexit, ha recentemente attestato che la solidità dell'economia Gb è merito del ministro.

La Gran Bretagna attiverà l'art.50 solo quando sarà pronta
Ma Osborne potrebbe non ricambiare la cortesia e appoggiare Stephen Crabb oppure Teresa May, ottenendo in cambio di restare nella squadra di governo, magari come ministro degli Esteri. Nel frattempo, la Gran Bretagna ha fatto sapere per bocca del cancelliere dello scacchiere che attiverà l'articolo 50 del trattato di Lisbona «solo quando sarà pronta».

Nessun cambiamento nell'immediato
«A mio giudizio - ha detto Osborne nella sua prima dichiarazione dopo il referendum - dovremmo farlo solo quando c'è una visione chiara su quali nuovi accordi stiamo cercando con i nostri vicini europei». Nell'attesa, e durante i negoziati che seguiranno, non ci sarà alcun cambiamento del diritto delle persone a muoversi e a lavorare, nel modo in cui i beni e servizi sono scambiati o «nel modo in cui sono regolati la nostra economia e il nostro sistema finanziario", ha chiarito il Cancelliere. Osborne ha inoltre espresso fiducia sulle prospettive dell'economia, sostenendo che «la Gran Bretagna è pronta a confrontarsi da una posizione di forza con quello che il futuro ci riserverà».