27 aprile 2024
Aggiornato 01:00
tutti contro vegas

Banche e risparmiatori truffati, il ministro Calenda contro la Consob: «Ha ragione Milena Gabanelli»

Il ministro dello Sviluppo economico si è schierato dalla parte di Report, perché Giuseppe Vegas avrebbe deciso di omettere informazioni sensibili nei prospetti destinati ai risparmiatori. Ecco cosa avrebbero dovuto sapere gli investitori

ROMA - Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, da ragione alla giornalista Milena Gabanelli, che nel corso della trasmissione Report ha chiesto le dimissioni del presidente della Consob, Giuseppe Vegas, dopo aver dimostrato la sua diretta responsabilità nell'omissione di dati sensibili nei contratti stipulati dai risparmiatori che hanno acquistato le obbligazioni suborditate di Banca Etruria, Banca Marche, Cari Ferrara e Cari Chieti.

Il ministro dello Sviluppo economico si schiera con Report
Secondo il ministro dello Sviluppo economico, Milena Gabanelli «ha ragione». Così Carlo Calenda è intervenuto nella controversia che da giorni coinvolge il presidente della Consob e la trasmissione Report. Il ministro ha risposto a Giovanni Minoli nel corso del programma radiofonico Mix24 su Radio24 in merito alla condotta di Giuseppe Vegas nella gestione del caso che ha coinvolto Banca Etruria, la Cassa di Risparmio di Ferrara, Banca Marche e la Cassa di Risparmio di Chieti.

Vegas ha deciso di omettere informazioni sensibili
«Non commento decisioni di organi indipendenti, ma molti errori sono stati fatti» : ha sottolineato il ministro in diretta radiofonica. La giornalista e conduttrice di Report aveva mostrato domenica sera, nel corso della trasmissione, un documento che proverebbe la diretta responsabilità di Vegas nella decisione di omettere gli scenari probabilistici dal materiale informativo destinato agli investitori che poi hanno acquistato le obbligazioni subordinate delle quattro banche. Si tratta di informazioni sensibili, che avrebbero potuto indurre i risparmiatori a un ripensamento.

Cosa avrebbero dovuto sapere gli investitori
Se fossero stati pubblicati, infatti, gli investitori che oggi hanno perso tutti i loro risparmi avrebbero potuto leggere che nel 2014 per i quattro istituti di credito in questione le probabilità di perdere più della metà del valore di un'obbligazione subordinata erano sopra il 50%. Calenda si è schierato dalla parte della giornalista, senza esplicitare però se il presidente dell’organo di controllo del mercato debba o meno dimettersi, come richiesto dalla Gabanelli.

Anche il vice ministro dell'Economia contro la Consob
Intanto, anche il vice ministro dell’Economia, Enrico Zanetti, in una nota scritta plaude alle parole di Calenda: «Adesso siamo in due, nel governo, a dire in modo esplicito che ci sono stati errori e goffe autoassoluzioni». Secondo Zanetti, il punto ora è «capire se basta o dobbiamo diventare tre, quattro o cinque. Non credo sarà un problema, ma sarebbe opportuno risparmiarlo all'Istituzione».  Dopo la denuncia di Report, Giuseppe Vegas aveva risposto alle critiche con una nota sul sito della Commissione, accusandola di «travisare e distorcere la realtà dei fatti». Ma non ha convinto né il ministro dello Sviluppo economico né il vice ministro dell'Economia.