Eurolandia cresce oltre le attese nel I trimestre 2016
L'Eurozona cresce più del previsto, ma l''accellerazione in corso potrebbe essere di breve durata. Diversi fattori, infatti, frenano la ripresa e la crescita nel secondo trimestre potrebbe essere più debole di quella dello scorso anno

ROMA - Eurostat ha rivisto al rialzo i dati sulla crescita economica dell'area euro nel primo trimestre, che peraltro già nelle stime preliminari aveva evidenziato una accelerazione.
L'Eurozona cresce più del previsto
Un ottimo inizio anno per l'Eurozona: l'ente di statistica comunitario ha alzato le stime della crescita economica europea. Eurostat riporta una crescita dello 0,6% del Pil rispetto ai tre mesi precedenti, a fronte del più 0,5% inizialmente stimato e del più 0,4% registrato negli ultimi mesi del 2015. Nel confronto su base annua la crescita è invece rimasta stabile all'1,7%.
Un'accellerazione di breve durata
Se consideriamo tutta l'Unione europea a 28 il Pil del primo trimestre ha segnato un più 0,5% dai tre mesi precedenti e un più 1,8% su base annua. Eurostat ricorda che in Italia già nei primi tre mesi il Pil aveva segnato una accelerazione al più 0,3% a livello congiunturale e una limatura al più 1% nel confronto su base annua. L'ottima performance del primo trimestre rischia però di rivelarsi un fenomeno di breve durata per l'area euro.
I fattori che frenano la ripresa
Diverse indagini congiunturali hanno infatti segnalato una perdita di slancio nel secondo trimestre e la crescita economica potrebbe essere «più debole di quella dello scorso anno». Secondo alcuni economisti, tra i quali Jack Allen di Capital Economics, alcuni fattori potrebbero frenare la ripresa. Tra questi ci sono l'aumento dei prezzi del petrolio, che ridurrà il potere di acquisto dei consumatori e il rallentamento economico globale.
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