18 agosto 2025
Aggiornato 03:00
ordinativi -3,3%

Istat, a marzo frena il fatturato dell'industria. Si ferma a quota -1,6%

Diminuisce il fatturato totale dell'industria a marzo. Gli ordini di beni strumentali, intermedi e di consumo sono in calo sul mercato interno e quello estero

ROMA - Fatturato e ordinativi in flessione nell'industria a marzo. Secondo i dati resi noti dall'Istat il fatturato dell'industria segna un -1,6% sul mese precedente, e gli ordinativi un calo del -3,3%. La contrazione del fatturato è sintesi della flessione del 2,6% sul mercato interno e di un lieve incremento (+0,1%) su quello estero. Il calo degli ordinativi è verificato sia sul mercato interno (-1,5%), sia su quello estero (-5,8%).

Diminuisce il fatturato totale
La contrazione del fatturato è verificata anche considerando la dinamica congiunturale degli ultimi tre mesi: l'indice complessivo cala dell'1,1% (-1,2% per il fatturato interno e -0,9% per quello estero). Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 come a marzo 2015), il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali del 3,6%, con un calo del 4,4% sul mercato interno e del 2,2% su quello estero.

In calo beni strumentali, intermedi e di consumo
Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per l'energia (+3,2%) mentre risultano in calo i beni strumentali, i beni intermedi (-2,5% per entrambi) e i beni di consumo (-0,6%). L'indice grezzo del fatturato si riduce, in termini tendenziali, del 3,7%: il contributo più ampio a tale flessione viene dalla componente interna dell'energia. Per il fatturato l'incremento tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (+6,5%), mentre la maggiore diminuzione, limitatamente al comparto manifatturiero, riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-22,4%).