25 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Capitolo previdenza

Morando: «Pensioni? A breve confronto su interventi per la flessibilità in uscita»

Il vice-ministro dell'Economia: «Questo è un impegno che il governo ha preso quando ha detto nel corso della Legge di Stabilità che sulle pensioni si realizzano i quattro interventi noti, per il resto, invece, non siamo d'accordo a fare interventi immediatamente perché faremo questa verifica nel corso del 2016»

ROMA - Nelle prossime settimane partirà il confronto per eventuali interventi sulle pensioni per quanto riguarda la flessibità in uscita. Lo afferma al quotidiano online Affaritaliani.it il vice-ministro dell'Economia Enrico Morando.
«Abbiamo detto che nel 2016 valuteremo se e come, cioè attraverso quali soluzioni, introdurre forme ulteriori, rispetto a quelle oggi previste, di flessibilità in uscita - ha spiegato -. E questo impegno verrà mantenuto dal governo. Ma sottolineo che non è un impegno a realizzare nuove forme di flessibilità in uscita, ma a verificare nel corso di quest'anno se ci sono le condizioni per introdurle e come farle».

Interventi nel 2016
Per quanto riguarda i tempi del confronto, Morando ha specificato che «lo faremo nel corso del 2016. E' chiaro che nelle prossime settimane si potrà iniziare questo confronto sulla base della verifica dello stato della situazione, delle esigenze e così via. Questo è un impegno che il governo ha preso quando ha detto nel corso della Legge di Stabilità che sulle pensioni si realizzano i quattro interventi noti, per il resto, invece, non siamo d'accordo a fare interventi immediatamente perché faremo questa verifica nel corso del 2016».

Nessun altra riduzione fiscale se non quella prevista dalla Legge di Stabilità
Sulla riduzione della pressione fiscale, il vice ministro ha invece detto che «nel 2016 succederà quello che è previsto nella Legge di Stabilità. Per ora le decisioni sono queste, non ci sono altri progetti se non quelli che hanno trovato ospitalità nella Legge di Stabilità. La mia risposta a questa domanda è quindi: non ci sarà nessun altra riduzione fiscale se non quella prevista dalla Legge di Stabilità».