Meglio che la Fed alzi i tassi invece di prolungare l'incertezza
Secondo il Financial Times da Città del Messico a Giacarta giungono appelli in senso contrario a quelli della Banca Mondiale
ROMA - Le Banche centrali dei Paesi emergenti non ne possono più della spada di Damocle costituita dall'ipotesi di un imminente rialzo dei tassi di interesse dalla Federal Reserve americana. Uno scenario che tuttavia resta incerto, e proprio per questo da più aree hanno lanciato esortazioni all'istituzione monetaria Usa a rompere gli indugi e procedere con l'aumento. Posto che sia limitato.
La decisione della Fed sarà resa nota il 17 settembre
Secondo quanto riporta il Financial Times, l'insofferenza è diventata tale che ormai, da Città del Messico a Giacarta, si ritiene meglio un aumento del protrarsi di questo limbo destabilizzante dell'incertezza. Una posizione che si distanza da quella della Banca Mondiale, che pure solitamente tende ad essere sensibile alle istanze dei Paesi emergenti e che ha chiesto di rinviare la stretta monetaria. Invece secondo Mirza Adityaswara, vicegovernatore della Banca centrale dell'Indonesia, «la situazione migliorerà prima se la fed prenderà una decisione e creerà nei mercati l'aspettativa che aumenteranno i tassi una o due volte». Segnali simili erano precedentemente giunti da India, Messico e Perù. Il direttorio della Fed si riunirà la prossima settimana e annuncerà le sue decisioni il 17 settembre. (Fonte askanews)
- 06/11/2022 La Federal Reserve, ancora aggressiva, alza i tassi di 75 punti al 3,75-4%
- 28/10/2022 La BCE decide il terzo rialzo dei tassi (e non sarà l'ultimo)
- 13/10/2022 FED: «Avanti con l'aumento dei tassi, calo inflazione più lento del previsto»
- 22/09/2022 Fed, non c'è fine alla stretta. Tassi verso il 4,5% a fine anno