16 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Dopo il vertice con Poletti

Agricoltura, Martina: «Allo studio c'é un piano anti-caporalato»

Al Vertice è stata decisa l'introduzione di misure concrete su tutto il territorio nazionale

ROMA (askanews) - Un piano nazionale contro il caporalato entro due settimane. È l'obiettivo indicato dal governo al termine del vertice nazionale al ministero delle politiche agricole. «Vogliamo passare - ha detto il ministro Maurizio Martina - dalla gestione dell'emergenza a un lavoro stabile, organico e coordinato di azioni costanti contro il caporalato, che va combattuto come la mafia». Con questo vertice «abbiamo dato un mandato chiaro alla cabina di regia della nostra 'Rete del lavoro agricolo di qualita', che entro le prossime due settimane dovrà presentare un piano di misure concrete su tutto il territorio».

Martina: Serve un'azione quotidiana a tutela dei lavoratori
«Un Patto di responsabilità - ha spiegato Martina - che precisi gli impegni di istituzioni, parti sociali e imprese per azioni immediate. Già nelle scorse settimane con il ministero del lavoro abbiamo rafforzato i controlli. Un'azione che deve essere quotidiana a tutela della dignità, dei diritti e della sicurezza dei lavoratori. Vogliamo rafforzare - ha aggiunto il ministro - l'operatività territoriale della Rete, che abbiamo fortemente voluto mettere nella nostra legge Campolibero nel 2014 e che il primo settembre parte proprio grazie al lavoro fatto in questi mesi. Lavoriamo per anticipare in un veicolo legislativo utile le norme inserite ora nel Collegato agricoltura all'esame del Parlamento».

Anche Tito Boeri al vertice di oggi
Il vertice sul caporalato, spiega il ministero delle politiche agricole, è stato convocato per definire il piano di azione per il contrasto al fenomeno e al lavoro irregolare in agricoltura e l'inizio delle attività della 'Rete del lavoro agricolo di qualita». Alla riunione hanno partecipato i ministri Maurizio Martina e Giuliano Poletti (Lavoro), il presidente dell'Inps Tito Boeri, il presidente della cabina di regia della 'Rete del lavoro agricolo di qualita" Fabio Vitale, i rappresentanti del Corpo forestale, Assolavoro, Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila, Ugl, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Alleanza cooperative agroalimentari, Ue Coop, Ancc-Coop - Coop Italia, Ancd-Conad e Federdistribuzione.

Poletti: Vogliamo stroncare il caporalato
Il governo punta a «stroncare il caporalato» nel settore agricolo. Lo ha sottolineato il ministro del lavoro Giuliano Poletti al termine del vertice nazionale al ministero delle politiche agricole. «Vogliamo stroncare il caporalato - ha detto Poletti - lavorando su tutti gli aspetti dell'illegalità. Abbiamo già sviluppato un'azione di contrasto, la rafforzeremo e la metteremo assieme ad altre questioni da affrontare anche con il ministero degli interni per quanto riguarda l'immigrazione e con il ministero della giustizia per la confisca dei beni. Bisogna dare una risposta culturale al fenomeno - ha aggiunto il ministro del lavoro - tenendo conto non solo del danno alle persone ma anche al sistema imprenditoriale. Il piano è complesso e non di breve periodo e laddove ci saranno oneri bisognerà trovare nella legge di stabilità le risorse per fronteggiare la situazione».