29 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Coldiretti comunica i dati Istat

Storico record dello spumante. Aumenta l'export del 20%

I preferiti dal mercato sono il Prosecco e l'Asti. I maggiori clienti Stati Uniti e Gran Bretagna

MILANO (askanews) - Le vendite dello spumante italiano all'estero fanno segnare un record storico con un aumento del 20% delle bottiglie spedite. E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti presentata ad Expo in occasione dell'incontro al padiglione No Farmers No Party del presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo con il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, sulla base dei dati Istat relativi ai primi cinque mesi del 2015.

Oltre 320 milioni di bottiglie di spumante esportate all'estero
Nella classifica delle bollicine italiane preferite nel mondo c'è infatti il Prosecco seguito dall'Asti, dal Franciacorta mentre, sottolinea la Coldiretti, i principali clienti sono nell'ordine gli Stati Uniti che fanno segnare un incremento della domanda del 49% e il Regno Unito con un balzo addirittura del 55%. All'estero non si sono mai consumate così tante bollicine italiane che lo scorso anno, con 320 milioni di bottiglie stappate fuori dai confini nazionali, hanno superato lo champagne francese le cui esportazioni si sono fermate a 307 milioni di bottiglie. Il risultato dello spumante italiano all'estero sostiene l'intero comparto del vino mentre è appena iniziata la vendemmia piu' precoce da oltre un decennio con una produzione stimata in aumento di almeno il 5% rispetto allo scorso anno, per un totale atteso di circa 44 milioni di ettolitri, con ottima qualità, secondo le prime stime della Coldiretti.

Vino e spumante in Italia generano 9 miliardi di fatturato
Le condizioni climatiche con il grande caldo hanno accelerato i processi e, sottolinea la Coldiretti, anticipato la raccolta che si classifica come la seconda piu' precoce dal dopoguerra, seconda solo a quella del 2003, l'anno di una storica siccità, quando iniziò il 2 agosto. Se non ci saranno sconvolgimenti si prevede che la produzione Made in Italy sarà destinata per oltre il 40% ai 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc) e ai 73 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), il 30% ai 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30 a vini da tavola. «In Italia il vino e lo spumante generano quasi 9,5 miliardi di fatturato con 1,25 milioni di persone a vario titolo coinvolte» ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che si tratta del biglietto da visita del Made in Italy agroalimentare nel mondo che probabilmente insieme al turismo, è il settore che piu' di altri sta beneficiando dell'effetto traino dell'Esposizione Universale. «Non a caso - conclude la Coldiretti - il vino è il prodotto immancabile dalle tavole dei turisti stranieri in visita in Italia anche per l'Expo ma è anche molto gettonato come souvenir, anche se a frenare sono i limiti ancora imposti nel trasporto aereo».