Sgambati: «Apprezziamo l'impegno di Whirlpool, ma resta aperto il nodo Carinaro»
"Le ragioni per lo sciopero generale a Caserta restano valide". Il segretario della Uilm Campania, Gianni Sgambati, non abbassa la guardia e, nonostante i messaggi distensivi lanciati dalla Whirlpool sul trasferimento dei volumi di produzione in Italia, sceglie di stare dalla parte dei lavoratori.
Roma (askanews) - «Le ragioni per lo sciopero generale a Caserta restano valide». Il segretario della Uilm Campania, Gianni Sgambati, non abbassa la guardia e, nonostante i messaggi distensivi lanciati dalla Whirlpool sul trasferimento dei volumi di produzione in Italia, sceglie di stare dalla parte dei lavoratori.
Sgambati: A Caserta esiste la chiesa, la stazione dei Carabinieri e la fabbrica. La gente vive di questo
Da vecchio sindacalista combattente, Sgambati non usa mezzi termini o giri di parole per chiarire che i nodi restano gli esuberi e la chiusura degli stabilimenti, in particolare a Caserta. «A Carinaro - ricorda il leader Uilm campano - negli anni sessanta erano impiegate 5.600 persone, più l'indotto, oggi ce ne sono circa 800, oltre a circa 450 di indotto. E' un grande stabilimento per il Sud e per tutto il Paese, con una grandissima capacità produttiva e un alto livello tecnologico». Il nodo, quindi, per Sgambati resta questo: uno stabilimento al sud non solo per il lavoro, ma anche per la legalità e la pace sociale. «A Caserta - ha aggiunto - esiste la stazione dei Carabinieri, la chiesa e la fabbrica. La gente vive di questo». Novità per il sindacalista l'annuncio dell'azienda che «valuterà con molta attenzione i fondi messi a disposizione dalla regione Campania», mentre sul fronte sindacale l'incontro annunciato per martedì 12 «sarà l'occasione per valutare il piano industriale in modo approfondito».
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