28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Per la prima volta all'assemblea dell'Adb ha partecipato il ministro dell'economia

Padoan: «Più investimenti in Asia per le imprese italiane»

Gli investimenti in Asia sono destinati ad aumentare e il governo italiano sosterrà le imprese per cogliere le opportunità che si presenteranno. Lo ha affermato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan a margine della 48esima assemblea annuale della Banca asiatica di sviluppo (Asian development bank).

Roma (askanews) - Gli investimenti in Asia sono destinati ad aumentare e il governo italiano sosterrà le imprese per cogliere le opportunità che si presenteranno. Lo ha affermato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan a margine della 48esima assemblea annuale della Banca asiatica di sviluppo (Asian development bank). L'Italia è socio della banca dalla sua fondazione ma quest'anno per la prima volta all'assemblea ha partecipato il ministro e non un delegato del governo.

Padoan: L'Asia è una grande occasione per le imprese italiane
«È stata un'assemblea importante - ha spiegato Padoan - perchè abbiamo aumentato la capacità finanziaria della banca. Questo aumenterà il volume degli investimenti nella regione. Le imprese italiane hanno grandi competenze nel campo dell'ingegneria civile, dell'impiantistica, delle infrastrutture: maggiori investimenti in Asia costituiscono nuove opportunità per le eccellenze italiane. Il governo - ha aggiunto - farà la propria parte per aiutare il sistema imprenditoriale privato a cogliere queste opportunità». L'assemblea annuale dell'Asian development bank ha deciso il trasferimento delle risorse del Fondo asiatico per lo sviluppo al capitale ordinario della banca, che consente di mobilitare una maggiore quantità di nuovi capitali, a beneficio dei paesi asiatici in via di sviluppo. Durante i lavori si è parlato anche delle prospettive dell'urbanizzazione nel mondo asiatico. La popolazione urbana in Asia, infatti, costituisce il 53% del totale della popolazione mondiale che vive in città.

L'Aiib accelererà la crescita mondiale
«L'urbanizzazione intensa nei paesi asiatici - ha detto Padoan - richiede uno sforzo da parte di tutti per mettere a punto un modello di sviluppo che privilegi l'energia prodotta da fonti rinnovabili e il capitale umano, attraverso la creazione di posti di lavoro di elevata qualità, che contribuiscano non solo al reddito ma anche alla dignità delle persone. I paesi occidentali hanno sviluppato competenze che possono aiutare questi paesi a crescere in modo sostenibile e inclusivo.» Anche se ufficialmente non in agenda, l'assemblea e gli incontri bilaterali a margine hanno consentito di affrontare il tema dei rapporti tra l'Adb e la nuova Banca asiatica per gli investimenti in infrastrutture (Asian infrastructure investment bank, Aiib). L'Aiib è nata su impulso della Cina e l'Italia, insieme ad altri paesi europei, ha offerto la disponibilità a prendervi parte. «La Banca asiatica per gli investimenti in infrastrutture - secondo il ministro dell'economia - è una novità che può accelerare la crescita globale. L'Italia ne ha intuito fin dall'inizio le potenzialità. Sono convinto che tra questa nuova istituzione e la Banca asiatica di sviluppo ci sia una buona complementarietà e che le due istituzioni possano collaborare proficuamente. Ho manifestato questa convinzione - ha concluso - al presidente dell'Adb, Nakao».

Tanti bilaterali con i paesi orientali
Padoan a margine dei lavori dell'assemblea dell'Adb ha avuto numerosi incontri bilaterali con rappresentanti di paesi orientali che sono o possono diventare partner dell'Italia nel processo di partecipazione alle opportunità di sviluppo aperte dalla crescita economica del continente asiatico. Il ministro dell'economia, in particolare, ha incontrato il presidente dell'Azerbaigian, Ilham Aliyev, il ministro delle finanze azero Samir Rauf Oglu Sharifov, il ministro delle finanze giapponese Taro Aso, il ministro delle finanze sudcoreano Choi Kyoung-hwan e il presidente dell'Adb, Takehiko Nakao. Insieme all'amministratore delegato del Fondo strategico italiano Maurizio Tamagnini, poi, Padoan ha incontrato il direttore esecutivo del fondo sovrano azero (Sofaz) Shahamar Movsumov.