19 aprile 2024
Aggiornato 21:00
La casa tedesca si conferma sempre più green

Rivoluzione Volkswagen, CO2 nel clima e batterie allo stato solido

La CO2 nei climatizzatori per auto è in grado di garantire un minore effetto serra, mentre le batterie allo stato solido sono più performanti, meno costose e più sicure

BERLINO - Volkswagen sempre più green. Dopo Mercedes Daimler, anche la casa tedesca ha deciso di utilizzare la CO2 come refrigerante negli impianti di climatizzazione delle sue auto. Secondo gli esperti, infatti, la CO2 nei climatizzatori per auto è in grado di garantire un minore effetto serra, tanto da presentare un valore di GWP (Global Warning Potential) pari a 1, valore inferiore del 99,3% rispetto al limite di 150 GWP imposto ai costruttori dall’Unione Europea. Gradualmente Volkswagen doterà di questa tecnologia tutta la sua flotta di veicoli. La CO2 era già stata scelta dall'industria automobilistica tedesca per sostituire l'R134a negli impianti di condizionamento, in accordo con quanto introdotto dalla Mac Directive dell'Ue.

TUTTI I VANTAGGI DELLE BATTERIE ALLO STATO SOLIDO - Non solo: nell'ottica di uno sviluppo sempre più sostenibile, pare che il Gruppo sia intenzionato ad adottare batterie allo stato solido per le sue auto elettriche. Un colpo da maestri, visto che questo tipo di batterie si è rivelato decisamente più performante degli accumulatori agli ioni di litio attualmente in uso, in cui gli elettroliti sono liquidi, tanto da essere sempre più utilizzate anche per l'elettronica di consumo. Tanti i vantaggi: rendono di più, costano meno e danno maggiore sicurezza. Alcuni test hanno ipotizzato che le batterie allo stato solido potrebbero portare le elettriche ad un'autonomia addirittura di 700 chilometri. Un miraggio al momento, ma che presto potrebbe diventare realtà.

UN GRUPPO ATTENTO ALLA SOSTENIBILITÀ - La sostenibilità ambientale è da sempre un mantra per Volkswagen. Ovvio che si tratti prima di tutto di immagine e opportunità imprenditoriali, ma tanto fa. Nel 2013 la casa tedesca è stata riconosciuta come Industry Group Leader del settore automobilistico e della componentistica nell’annuale classifica mondiale dell’Indice sulla Sostenibilità Dow Jones (Djsi), classifica stilata sulla base delle performance economiche, ambientali e di sostenibilità sociale di 31 aziende automobilistiche, di cui sette europee, attraverso criteri di valutazione come la strategia di difesa ambientale e climatica, la gestione dell’innovazione e la responsabilità sociale d’impresa. Recentemente il Gruppo ha fatto registrare progressi anche nel Carbon Disclosure Project, organizzazione internazionale no-profit che offre ad aziende e Paesi un sistema globale per rilevare, misurare, gestire e condividere informazioni cruciali sull’ambiente. Sempre nel 2013 il Gruppo è stato tra i firmatari di un programma sul cambiamento climatico che è stato sostenuto da 722 investitori con una somma di 87 miliardi di dollari rendendo trasparenti, e quindi verificabili, un numero significativo di informazioni sulle misure di protezione ambientale.