24 aprile 2024
Aggiornato 14:30
«Effetti potenzialmente devastanti per la vita del mare»

Pellegrino (Sel): in Italia scienziati vogliono l'airgun, negli Usa chiedono di vietarlo

La deputata di Sinistra ecologia e libertà è prima firmataria di un'interrogazione al ministero dell'Ambiente, per sapere «quali siano le valutazioni del Governo in merito all'utilizzo della tecnica dell`air gun, volta a consentire le ispezioni dei fondali marini per la coltivazione di idrocarburi». La parlamentare ha fatto notare come il dibattito scientifico sia acceso sull'argomento

ROMA – In Italia alcuni istituti di ricerca hanno scritto un appello a difesa dell'airgun, mentre negli Usa 75 scienziati hanno sottoscritto un appello al presidente Barack Obama perché ponga il divieto sulla tecnica della sismica a riflessione per esplorare i fondali marini alla ricerca di idrocarburi. Lo hanno ricordato i deputati di Sinistra ecologia e libertà (Sel), con un'interrogazione al ministero dell'Ambiente a prima firma di Serena Pellegrino per sapere «quali siano le valutazioni del Governo in merito all'utilizzo della tecnica dell'air gun, volta a consentire le ispezioni dei fondali marini per la coltivazione di idrocarburi».

GLI ENTI DI RICERCA ITALIANI FAVOREVOLI A AIRGUN - I parlamentari di Sel hanno ricordato che il 9 maggio il Consiglio nazionale delle ricerche, il Consorzio nazionale interuniversitario per le scienze del mare,l'Istituto nazionale di fisica nucleare, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, l'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale, la Sezione italiana EAGE/SEG  (Geofisica Applicata), la Società geologica italiana e la Stazione Zoologica Anton Dohrn hanno sottoscritto un documento dove hanno evidenziato «come la tecnica dell'airgun per l'ispezione dei fondali marini (spari fortissimi e continui di aria compressa) è una tecnica utilizzata da anni per analizzare la struttura del sottosuolo tramite la tecnica della sismica a riflessione, e più in generale per fini scientifici. Secondo questo appello un eventuale divieto nell'utilizzo della tecnica dell'air gun, anche qualora limitato alle ispezioni dei fondali marini volte alla coltivazione di idrocarburi, significherebbe limitare la ricerca scientifica, con effetti negativi anche nei confronti delle stesse attività minerarie in Italia», ha spiegato Pellegrino, che ha ricordato come la tecnica dell'airgun «ha peraltro effetti negativi molto pesanti nei confronti dei pesci e della fauna marina circostante».

NEGLI USA SCIENZIATI CHIEDONO DIVIETO AIRGUN - Il dibattito scientifico sull'argomento però è più ampio, ha spiegato la deputata di Sel: sul sito web di Greenpeace infatti viene riportata la notizia che negli Stati uniti 75 scienziati hanno scritto al presidente Obama, dicendo che queste attività sono «un rischio inaccettabile di danni seri alla vita del mare a livello di specie e di popolazioni, la cui piena entità sarà pienamente compresa solo molto dopo che il danno sarà stato fatto». In particolare l'appello dei professori, oceanografi, biologi e altri esperti del mare americani «chiede che siano vietati gli airgun per la ricerca di idrocarburi in mare. Nella lettera gli scienziati hanno ricordato che gli air gun scoppiano a intermittenza, e una campagna di prospezioni comporta di solito qualche migliaio di esplosioni, con effetti potenzialmente devastanti per la vita del mare, a cominciare dai mammiferi marini. Questi test possono causare stress comportamentali e psicologici cronici per le balene e altri cetacei (fra cui il pericolo di separare i piccoli dalle madri), provocare la mortalità dei pesci e danneggiare le attività di pesca e interferire nei processi riproduttivi», ha detto la deputata. Gli airgun - continuano gli scienziati americani come ha riportato Pellegrino - possono causare anche mortalità nelle uova e nelle larve di pesce, possono causare perdita dell'udito, interferire con i richiami riproduttivi degli adulti e rendere meno efficaci le risposte contro i predatori: tutto ciò solleva la preoccupazione per impatti notevoli sulle popolazioni ittiche. Sel ha infine fatto notare che il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti si è detto contrario al divieto dell'airgun perché ritiene che sia una norma «sbagliata e andrà modificata nel più breve tempo possibile tenendo conto delle direttive Ue».