24 aprile 2024
Aggiornato 10:30
La Ue tenta di bloccare i contratti con Mosca

Il nucleare fa litigare Bruxelles e Orban

Secondo il Financial times la Commissione europea potrebbe imporre un proprio «veto o multe salatissime» ai lavori di ampliamento alla centrale di Paks in Ungheria, affidati alla russa Rosatom. Una decisione che potrebbe essere una ritorsione verso il premier ungherese Viktor Orban, che ha preso le distanze dalle sanzioni comunitarie verso la Russia.

LONDRA - La Commissione europea starebbe cercando di bloccare l'ampliamento della centrale nucleare di Paks da parte di aziende russe, in Ungheria. L'indiscrezione è stata riportata dal Financial Times.

VETO O MULTE - Il governo di Budapest ha siglato l'accordo per la costruzione di due unità a Paks (in grado di produrre 1200 megawatt), lo scorso 9 dicembre con la compagnia atomica russa Rosatom, che recentemente ha fatto sapere per bocca del suo direttore, Sergei Kirienko, che le prime rilevazioni in loco sarebbero partite questa primavera. Secondo il quotidiano della City però l'Unione europea potrebbe imporre un proprio «veto o multe salatissime» a causa di due problematiche. In primo luogo per Bruxelles Rosatom riceverebbe «illegalmente» sovvenzioni statali o premi contrattuali senza l'evidenza di un bando. L'altro problema sarebbe la decisione presa dal primo ministro ungherese, Viktor Orban, che ha posto il segreto di Stato su alcune parti del contratto, richiamando il principio della sicurezza nazionale.

UNA RITORSIONE CONTRO ORBAN? - La stampa russa ha fatto notare che queste decisioni dell'Ue potrebbero essere prese come una ritorsione verso l'Ungheria, che ha preso le distanze dalle sanzioni comunitarie verso Mosca. Nei mesi scorsi Orban ha più volte criticato queste misure e ha invitato le istituzioni comunitarie a ripensare la propria politica anti-russa. Posizioni ribadite nei giorni scorsi quando il presidente russo, Vladimir Putin si è recato in visita ufficiale in Ungheria, con la quale ha firmato una serie di accordi sul gas.