6 ottobre 2024
Aggiornato 21:30
Vino & Mercati

Il Prosecco più forte della crisi

Nel 2013 la tipologia spumante, che oggi rappresenta più del 90%, è aumentata in valore del 6,6% nel 2013, con un giro d'affari pari a 327,2 milioni di euro. Nell'ultimo anno il vino è cresciuto dell'11,4% in valore e del 10,5% in volume. Negli ultimi 10 anni il trend è stato in costante ascesa, addirittura 72.9%.

TREVISO - Il prosecco Docg Conegliano Valdobbiadene si dimostra più forte della crisi: nel 2013 la tipologia spumante, che oggi rappresenta più del 90%, è aumentata in valore del 6,6% nel 2013, con un giro d'affari pari a 327,2 milioni di euro. Nell'ultimo anno il vino è cresciuto dell'11,4% in valore e del 10,5% in volume. Negli ultimi 10 anni il trend è stato in costante ascesa, addirittura 72.9%. E' quanto emerge dal nuovo Rapporto del Centro Studi del Distretto, presentato oggi a Solighetto (TV), e che evidenzia fra l'altro un alto livello di occupazione giovanile (pari al 45,6% del totale) e quote rosa che hanno toccato il 40,7% tra gli under 40 impiegati nelle 170 case spumantistiche della Docg.
«Dietro questi dati - afferma Innocenzo Nardi, presidente del Consorzio - c'è un elemento fondamentale: il creare valore per il territorio che si traduce in occupazione, indotto legato al turismo, tutela e valorizzazione dell'ambiente». A tal punto che è allo studio la candidatura delle colline del prosecco al riconoscimento di patrimonio dell'umanità.