18 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Nel 2010-2011 usarono il pugno di ferro sull'economia in difficoltà

FMI fa autocritica: «Sbagliammo a chiedere l'austerità»

Il Fondo monetario internazionale torna a fare «autocritica» sulle indicazioni che esso stesso ha fornito in risposta alla crisi degli anni passati. In ogni caso, le politiche monetarie espansive giuste hanno esacerbato ricadute.

ROMA - Il Fondo monetario internazionale torna a fare «autocritica» sulle indicazioni che esso stesso ha fornito in risposta alla crisi degli anni passati. Innanzitutto definendo «prematuro» il richiamo del 2010-2011 a riorientare verso austerità e risanamento le politiche di bilancio, precedentemente improntate a manovre espansive di stimolo in modo da contrastare le dinamiche recessive del 2008-2009.

IL MIX DI MISURE NON EFFICACE COME NELLE ASPETTATIVE - Inoltre, in un documento del suo Indipendent evaluation office, viene ricordato che negli stessi Paesi era stato opportunamente suggerito di mantenere su modalità espansive le politiche monetarie. Ma che questo «mix di misure non si è rivelato pienamente efficace nel sostenere la ripresa, e al tempo stesso ha esacerbato le ricadute negative»

FLESSIBILITA' NELLE INDICAZIONI - Ad ogni modo l'analisi, che è stata recepita positivamente dal direttorio del Fmi, mostra che successivamente l'istituzione ha dimostrato «flessibilità» nel rimodulare le sue indicazioni, chiedendo un ammorbidimento delle manovre correttive sui conti pubblici.